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Roberto Bolle, asse con Sangiuliano: il 29 aprile "Viva la danza" su Rai 1

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La star indiscussa è Roberto Bolle. È lui che più di tutti è riuscito a portare la danza nei cuori del grande pubblico, a rendere popolare il balletto, ad avvicinare migliaia di ragazze e ragazzi al suo mondo. L'etoile dal corpo perfetto e gli occhi chiarissimi tornerà a far sognare i telespettatori il prossimo 29 aprile con Viva la danza, uno show messo a punto dallo stesso ballerino che andrà in onda in prima serata su Rai 1 dal palcoscenico d'eccezione del Maggio fiorentino.

A calcare le scene insieme a Bolle ci saranno le stelle della danza di tutto il mondo, ma anche personaggi notissimi dello spettacolo italiano, come Elodie, Katia Follesa, Francesco Pannofino, Fabrizio Biggio e Valentina Romani. Così, dopo il mancato appuntamento con il suo pubblico il primo gennaio con Danza con me, Bolle torna nella Giornata internazionale della Danza, proprio come suggerito dal Ministero della Cultura.

"È una grande dichiarazione d'amore - ha detto oggi presentando lo show al Collegio romano - ed è molto bello poterlo fare il 29 aprile in cui noi addetti ai lavori abbiamo sempre celebrato la danza, ma è bello estendere a tutti questo amore con questa prima serata di Rai 1. Il Teatro del Maggio si è rivelata una scelta azzeccata per gli spazi e la collaborazione con Carlo Fuortes, con il quale stiamo già parlando di nuove collaborazioni". Una "grande sfida" il cui risultato sarà "emozionante e avvicinerà ancora di più il pubblico al teatro con un dietro le quinte che in tv non si vede, come il punto di vista di noi artisti con spiegazioni e commenti. Quello del Maggio - ha detto Bolle - è uno degli ultimi corpi di ballo chiusi, una ferita. Ripartire da qua con uno spettacolo che accende i riflettori sulla danza ha un grande valore".

Valorizzare la danza è l'obiettivo comune condiviso da Bolle con i vertici del ministero della Cultura, con il sottosegretario, Gianmarco Mazzi, che ha annunciato di voler "aggiungere alla dicitura Fondazioni lirico sinfoniche il nome 'balletto'". Il mondo della danza, ha detto, "riceverà dal governo una grande attenzione. La nostra intenzione è sostenerlo finanziariamente in modo importante". E poi ci sono i due già annunciati ricostituiti corpi di ballo, che si insedieranno in due Fondazioni, ma che potranno operare anche con altre. "Vogliamo cominciare a ricostruire i corpi di ballo presso le Fondazioni e i primi due saranno insieme Firenze e Bologna e la Fenice e l'Arena di Verona. È un modo di sottolineare l'importanza che attribuiamo alla danza. Nasceranno a fine 2024, inizio 2025. Ho chiesto allo stesso Roberto Bolle di essere il selezionatore", ha specificato il ministro, Gennaro Sangiuliano.

Non solo classica, al Maggio fiorentino ci sarà spazio per ogni tipo di danza, dall'hip hop allo swing, dal latinoamericano allo swing. "Il Teatro non sarà un luogo che accoglie lo show, ma sarà protagonista e questa è una fortuna straordinaria per il Maggio - ha detto infine Carlo Fuortes, nominato da poco sovrintendente del maggio -. Sarà il modo per raccontare a tutto il mondo quello che è il teatro, una macchina straordinaria finora poco usata, ma credo che abbia grandi potenzialità". 

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