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L'aria che tira, il delirio di Cremaschi: "I ricchi devono avere paura, sento il bisogno della ghigliottina"

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Oggi, mercoledì 19 giugno, è andata in onda una nuova puntata de L'aria che tira, il talk show politico di La7 condotto da David Parenzo. Nel corso della trasmissione, oltre che di premierato e autonomia differenziata, si è tanto parlato del caso di Cristina Fogazzi. La celebre estetista cinica ha infatti organizzato una festa nelle biblioteca Braidense di Brera, scatenando un vero e proprio polverone mediatico. Ospite in studio, l'influencer è stata duramente attaccata da Giorgio Cremaschi che, da vero comunista rivoluzionario, non ha risparmiato critiche ai ricchi padroni borghesi.

"Bisogna che i ricchi ricomincino ad avere paura - ha esordito Cremaschi -. Quando ascolto vicende come quella di Cristina Fogazzi sento il bisogno della ghigliottina, che ha risolto tanti problemi dell'umanità. I ricchi - ha poi aggiunto - devono aver paura di perdere quello che hanno". La dichiarazione del comunista - come c'era da aspettarsi - ha suscitato però lo sdegno sia del conduttore sia degli altri ospiti in studio.

Alessandro Cecchi Paone ha subito colto la palla al balzo. Il divulgatore scientifico ha infatti sottolineato che Cremaschi stesse adottando atteggiamenti tipici del fascismo, comportandosi proprio come il titolo del suo ultimo libro Liberalfascismo vorrebbe invece condannare. "Deve lasciare parlare anche noi - ha detto il giornalista -. Lei è rimasto indietro all'ancien regime dove tra l'altro la ghigliottina non colpiva i ricchi borghesi ma gli ecclesiastici e i nobili parassitari. Quindi - ha poi concluso - sta dando una lettura completamente sbagliata di quella che è stata la rivoluzione francese.

 

L'aria che tira, guarda qui il video dell'intervento di Cremaschi

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