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Bernardini de Pace scatenata in tv: "Scusate, sapete cos'è un sequestro?!", come spiana la sinistra

Roberto Tortora
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Nel processo OpenArms che vede coinvolto Matteo Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno del governo giallo-verde, le Ong hanno richiesto oltre un milione di euro di risarcimenti al leader della Lega. Di questa vicenda si discute animatamente a “4 di Sera”, programma di approfondimento politico e sociale di Rete4, in onda tutti i giorni alle 20.30 su Rete4 e condotto da Francesca Barra e Luca Poletti.

Ospite, in collegamento, c’è l’avvocato divorzista Annamaria Bernardini de Pace che, in un intervento molto accorato, ha difeso senza se e senza ma Salvini nella vicenda che lo vede coinvolto a Palermo. Al punto che lo stesso leader della Lega ha condiviso su tutti i suoi profili social l’intervento della Bernardini de Pace, scrivendo soltanto: “Da ascoltare”.

 


Questo il pensiero dell’avvocato perugino sull’accusa di “sequestro di persona” mossa contro Salvini: “Allora prima di tutto vorrei chiarire che sequestro di persona vuol dire togliere la libertà a una persona, non metterla in condizione di muoversi, di andare dove vuole. Quel comandante poteva andare dove voleva, non è che Salvini lo ha preso e lo ha rinchiuso in un porto. Quindi il comandante e chi era su quella barca potevano dirigersi da un'altra parte e per questo non mi sembra sia sequestro di persona. Che poi sulla barca ci fossero condizioni disumane dipendeva dal fatto che si erano continuati a muovere sempre con quel comandante lì. Peraltro io trovo che è vero che Salvini ha difeso una situazione che era stata decisa in sede di Governo, di metterla in quelle condizioni, di non farla entrare, di diminuire gli sbarchi etc.. Quindi lui si è comportato da ministro da terra, mentre invece in mare la barca non era costretta da nessuno a rimanere lì. Per cui non riesco a capire come si sono inventati questo sequestro di persona che sembra il capo più solido su cui ragionare”.

 

 

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