La fiera delle atrocità (dialettiche) in studio a DiMartedì, su La7, dove due ospiti di Giovanni Floris, Eliana Como e Alessandro Di Battista, rivaleggiano in una gara molto particolare e poco onorevole: chi la spara più grossa insultando Giorgia Meloni.
Parte forte Dibba, che sul tema Gaza ha la verità in tasca e accusa la premier: «Meloni prende le distanze, perché non ha fatto niente dall’8 ottobre, da quando è iniziato il genocidio in Palestina. E anche l’Unione europea non ha fatto niente: 17 pacchetti di sanzioni alla Russia, niente contro uno Stato terrorista e genocida come Israele. Oggi, evidentemente costretti dalle opinioni pubbliche, ho visto grandi manifestazioni nelle grandi città europee, alcuni leader europei hanno deciso di discutere dell’ipotesi di cancellare alcuni accordi con Israele. Neppure questo è stato accettato da parte di Giorgia Meloni e della Germania».
DiMartedì, sparata di Conte: "Con me l'Italia una Ferrari, cos'è diventata ora"
"La destra e la destra estrema bisogna batterle democraticamente, non demonizzandole": Giuseppe Conte, leader ...Serve però un salto di qualità e così sfodera il bazooka: «Io - prosegue l’ex deputato M5s ricordo che Merz, il primo leader a cui ha telefonato dopo aver vinto le elezioni, vinto tra virgolette, è stato Netanyahu e fondamentalmente Giorgia Meloni sostiene politicamente il genocidio in Palestina. Questa è la realtà, perché avrebbe potuto fare tante azioni concrete, ha scelto il silenzio, la complicità, ha scelto la pavidità, ha scelto di mentire alla pubblica opinione e oggi fondamentalmente lei ha politicamente parlando le mani sporche del sangue dei bambini e dei neonati palestinesi». Ricordate: «Mani sporche di sangue».
DiMartedì, Caracciolo stronca Macron: "Mandato a passeggiare"
Durante i funerali di Papa Francesco, di per sé già un momento storico tra i più significativi del ...Pochi minuti e tocca alla Como: sindacalista e transfemminista, membro dell’Assemblea Generale nazionale Cgil e Fiom, capofila della minoranza interna. Insomma, una sorta di anti -Maurizio Landini, ma sempre rossa. «Penso una cosa- esordisce-, la premier non può non sapere cos’è lo spread e se non lo sa dovrebbe farselo spiegare dai suoi ministri. Se non lo sa almeno dovrebbe evitare di avere quella spocchia quando cerca di spiegare agli altri e poi fa gaffe di questo tipo perché ci fa perdere credibilità. Io - conclude - credo che lei abbia fatto una gaffe che si poteva risparmiare, mala detesto molto di più quando mente sapendo di mentire sulle cose banali e semplici, quando dice che abroga la legge Fornero e non lo fa, quando dice che dà gli aiuti alle bollette e non lo fa, quando dice che taglia le liste di attesa e non lo fa e potrei continuare tutto il tempo». Ricordate: «La detesto».