Si scaldano gli animi a L'Aria Che Tira. Durante la puntata di giovedì 28 agosto su La7 si discute della circolare del 16 giugno. Quest'ultima, a firma del Ministero dell'Istruzione e del merito, ha fatto sapere che è disposto anche per gli studenti del secondo ciclo di istruzione il divieto di utilizzo del telefono cellulare durante lo svolgimento dell'attività didattica e, più in generale, in orario scolastico. Da qui l'accesa discussione tra Filippo Riniolo e Simonetta Matone.
L'artista milanese si dice scettico: "Ci sono tanti paesi che lo vietano - ammette incalzato dal conduttore Francesco Magnani -, ma è tutto sbagliato... proprio l'approccio". Il motivo? "Spiegate a Valditara e a tutto il resto del governo che se domani vietate la febbre, non è che la gente smette di ammalarsi. Non è con i divieti e le proibizioni che si crea un rapporto con studenti e studentesse. La verità è che a scuola, con i professori, si può provare a capire come si usa il cellulare".
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"Idealmente la città di Bari è scesa in piazza con il milione di israeliani ieri a Tel Aviv per manif...Parole che subito fanno storcere il naso all'esponente della Lega. "La verità - chiude Riniolo - è che i ragazzi il cellulare lo useranno lo stesso in barba a Valditara. Questo provvedimento fa acqua da tutte le parti". "Lei vive in un mondo senza regole", interviene la Matone ricordando che il provvedimento "è obbligatorio" e come tale va fatto rispettare. "Così - conclude la leghista - si manda un messaggio forte".