Nuovi attacchi trasversali alla politica italiana, dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni fino all’opposizione di Schlein-Conte, direttamente dallo studio di DiMartedì, il programma di approfondimento e d’attualità di La7, condotto da Giovanni Floris.
Tra gli ospiti c’è il collega di rete Corrado Augias, conduttore a sua volta de La Torre di Babele, che risponde alle domande di Floris sul motivo per cui Giorgia Meloni non risponderebbe alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: "Nel caso di Giorgia io mi sono dato una spiegazione. Lei potrebbe temere di affrontare una conferenza stampa vera, con delle domande vere, anche fastidiose, insistenti, e teme che l’aspetto collerico del suo temperamento possa emergere e con delle conseguenze negative per lei. E quindi, per evitare questo pericolo, non lo fa".
Augias contro Meloni, guarda qui il video di DiMartedì su La7
Augias non si ferma qui, ma ne ha anche per l’opposizione politica italiana, evidenziando le difficoltà interne al Partito Democratico e i rapporti con il partito di Conte. Secondo l’ex-volto di Telefono Giallo, storica trasmissione della Rai anni ‘80, questa frammentazione impedisce all’opposizione di presentarsi come un fronte compatto e di offrire una visione chiara agli elettori: "Anche la destra ha discussioni al suo interno, però Tajani, Salvini stanno lì e il governo dà, stranamente, l’idea di governare insieme. L'opposizione, che poi vuol dire il Partito Democratico al suo interno e i rapporti tra il Pd e il partito di Conte come coalizione possibile, dà l'idea di essere lacerata. Io non so da cosa dipenda questa cosa".
"L'altro giorno - conclude - c'è stata una manifestazione in cui i poveri cittadini che erano andati lì si sono sgolati a gridare 'unità, unità, unità'. L'ho sentito dire decine di volte. L'opposizione non riesce a dare un'idea unitaria, è il suo primo e più forte difetto”.




