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Dritto e rovescio, Briatore demolisce Landini: "Fossi in lui darei le dimissioni"

venerdì 12 dicembre 2025
Dritto e rovescio, Briatore demolisce Landini: "Fossi in lui darei le dimissioni"

2' di lettura

Da Maurizio Landini alla sinistra delle tasse, Flavio Briatore si collega con Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete 4, e ne ha per tutti. 

"La gente non ha soldi e fa fatica ad arrivare a fine mese", esordisce l'imprenditore strappando subito un applauso al pubblico in studio. "Ti faccio un esempio, un manager nostro che prende 4.000 euro al mese all'azienda costa 11mila euro, capisci bene che una proporzione di questo costo qui debba andare alla gente? E' un paese che spende troppo e butta via i soldi".

Di sicuro, "con 1.400 euro al mese non puoi vivere. Quel signore che deve chiedere un prestito per mangiare a 60 anni... Sono cose che succedono e fanno male a tutti. Chi ci governa deve pensare che prima o poi deve mettere dei soldi in tasca alla gente, perché la gente non ce la può fare".

Oggi, venerdì 12 dicembre, è il giorno dello sciopero generale indetto dalla Cgil, l'ennesimo. E Briatore è tutt'altro che tenero con il segretario del sindacato rosso, Landini. "Ormai i sindacati non hanno più ragione di esistere, perché loro dovevano scioperare quando ad esempio hanno sfilato dall'Italia aziende come la Fiat che è andata a fare Stellantis, la Magneti Marelli che è andata fuori dall'Italia, lì dovevano far scioperare, non adesso. Lì non c'era nessuno, noi eravamo un paese industriale che produceva milioni e milioni di autovetture e non produciamo più niente, abbiamo la gente in cassa integrazione. Perché lì non c'erano loro a far scioperare quando a un certo punto queste aziende qui sono state sfilate dall'Italia e sono andate all'estero? Tutta questa gente qui non serve più, io fossi in Landini darei le dimissioni, perché non ne hanno azzeccata una. Anche i lavoratori che danno fiducia a questa gente qui non sono rappresentati".