Libero logo

Domenica In, la caduta dei Ricchi e Poveri: microfono aperto, cosa si sente

domenica 21 dicembre 2025
Domenica In, la caduta dei Ricchi e Poveri: microfono aperto, cosa si sente

2' di lettura

C'è poco da ridere: "Pensate ai risarcimenti". A Domenica In tiene banco il caso Ricchi e Poveri. I due mitici cantanti pop genovesi, Angela Brambilla (78 anni) e Angelo Sotgiu (79), in sella dalla fine degli anni Sessanta e sempre pimpantissimi, tra un Festival di Sanremo, un concerto in piazza, un singolo da piazzare e una ospitata in televisione, entrano negli studi di Rai 1 chiamati da Mara Venier

Le porte scorrevoli si aprono e... Bum: Angelo non fa in tempo a salutare il pubblico che precipita a terra, seguito a ruota da Angela che quasi si aggrappa a lui. Zia Mara accorre subito, spaventatissima, prima di scoppiare a ridere. Per la cronaca, anche Angelo e Angela fanno buon viso a cattivo gioco. Prima si sente un bisbiglio intercettato dai microfoni accesi, "mamma che botta". Poi si rialzano, ammaccati, toccandosi dolorante il corpo. "Maledetto gradino!", si lamenta la Venier con gli assistenti di studio. E intanto, su X, vai di commenti e sfottò.

"Abbiamo assistito al volo degli angeli in diretta NON MI SENTO BENE (e a quanto pare neanche loro dato che il sottofondo è MAMMA CHE BOTTA)", "Io che entro nel 2026 che sento essere il mio anno", "Mi sento malissimo", "Due stelle cadenti", "Totale io sbronzo dalla sera prima che rientro a lavoro dopo aver bevuto anche l’acqua benedetta", "Devo riconoscere che il tentativo di Domenica In di eliminare fisicamente i Ricchi e Poveri e di chiudergli la carriera, gli fa onore", "La solita mancanza di rispetto della conduttrice, non c'è un c***zo da ridere, si sono fatti malissimo... pensate al risarcimento piuttosto", "Sono una brutta persona se non riesco a smettere di ridere?", "I RICCHI E POVERI NON FANNO IN TEMPO AD ARRIVARE CHE CADONO ENTRAMBI COME BIRILLI SONO MORTA", "Mi sento una brutta persona ma non riesco a smettere di ridere. Ricchi e poveri vi si vuole bene", "Onestamente non c'è proprio niente da ridere. Potevano farsi molto male e la Rai pagare moltissimo come risarcimento danni".