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Cinema: Richard Gere al Giffoni, contro la guerra 7 respiri al minuto (2)

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(Adnkronos) - Gli chiedono delle sue abitudini alimentari: "Non sono vegetariano, mangio pesce, ogni tanto pollo, non mangio carne rossa. Penso che alla fine arriverò al punto da non mangiare del tutto prodotti di origine animale. Avevo un amico che stava per avere un figlio ed era studente del Dalai Lama. Gli chiese come poteva fare a insegnare qualcosa a suo figlio. Il Dalai Lama rispose: insegnagli a rispettare la vita di ogni insetto, anche l'insetto ha una famiglia intorno, cerca di sopravvivere ogni giorno. Gli insetti sono gli animali meno gradevoli, se riesci ad insegnargli questo gli hai insegnato tutto". Poi le tensioni internazionali e i venti di guerra: "Ricordo molti anni fa l'insegnamento di un mio maestro giapponese zen che diceva che lui non prendeva una decisione finchè non riusciva ad abbassare il numero di respiri a sette in un minuto. Con questo esercizio riusciva a controllare l'emotività e l'impulsività. Abbassare il numero dei respiri significa non reagire subito, non rimanere sulla superficie, andare più giù nella coscienza fino al punto di acquisire una consapevolezza più forte per capire che siamo tutt'uno con il resto dell'umanità. Non mi fido dei politici che reagiscono subito, creiamo gentilezza gli uni con gli altri, essere gentili è il punto di partenza". Come sceglie i suoi film?" "Non ho mai scelto una parte che conteneva una motivazione che non fosse per me importante. Ma ho fatto anche scelte sbagliate". Poi l'incontro con i ragazzi: "Che consiglio do a chi vuol fare l'attore? Impegnatevi, impegnatevi, ipegnatevi, per imparare a far bene una cosa ci vogliono almeno diecimila ore. E sappiate che è molto difficile, il 99 per cento degli aspiranti attori è disoccupato. Ma se ci credete, se sentite che sia la cosa più importante per voi, allora fatelo!".

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