Cinema: Barbera, guerra e attualita' fil rouge di Venezia (3)
(Adnkronos/Cinematografo.it) - "I Festival, d'altronde, si fanno anche con i film disponibili, per esempio quello di Todd Haynes è stato rimandato. Di certo i divi non mancheranno -sottolinea poi Barbera- ma quello che conta davvero è continuare a rivendicare uno spazio di ricerca: fare un festival solo con anteprime di film attesi che poi arrivano in sala da lì a poco non avrebbe senso. Non per una Mostra come questa, che da sempre cerca di individuare nuove strade per il cinema di domani". E continua ad ospitare riflessioni sul presente del mondo: come '99 Homes' di Ramin Bahrani (che esplora il dramma della crisi attraverso la questione dei mutui americani) o Talesdi Rakhshan Bani-Etemad, che mette in scena il difficile momento dell'attuale società iraniana. Dalla Turchia arriva l'opera prima di Kaan Mujdeci, Sivas, che, prevede Barbera, "farà sicuramente discutere vista l'enorme violenza con cui vengono messi in scena alcuni combattimenti tra cani, comunque ricostruiti e certo non veri", mentre grande attenzione sarà riservata al nuovo documentario di Joshua Oppenheimer, 'The Look of Silence', "che torna sui luoghi del bellissimo 'The Act of Killing' con una operazione ancor più sconvolgente". (segue)