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Lirica: Rossi (Toscana), decreto 'salva-Maggio' svolta che attendevamo

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Firenze, 3 ago. - (Adnkronos) - Il decreto salva-Maggio rappresenta una svolta e la Regione dichiara la propria disponibilita' a contribuire al rilancio della Fondazione, secondo una linea di rigore e qualita'. E' questo il commento del presidente Enrico Rossi al provvedimento assunto ieri dal Consiglio del ministri in tema di cultura e alle sue ripercussioni sul futuro dell'ente lirico fiorentino. "Ieri e' stata una gran bella giornata per il Maggio musicale fiorentino - dice il presidente Rossi - per i lavoratori dell'ente, per tutti i cittadini amanti della lirica e della cultura e anche per me. Voglio prima di tutto ringraziare il ministro Bray e il presidente del consiglio Letta, che hanno adottato il decreto sulla cultura, che consentira' di salvare il Maggio cosi' come noi avevamo richiesto. La Fondazione non verra' liquidata, come qualcuno improvvidamente voleva, e non si correra' quindi il rischio di imboccare una strada che avrebbe portato alla fine di una delle piu' importanti manifestazioni musicali del panorama europeo". "Il decreto salva-Maggio dovra' essere attentamente studiato - prosegue - ma gia' da ora si puo' affermare che consentira' di ridurre il debito pregresso, accedendo a un fondo nazionale con un piano di risanamento. Nessuno perdera' il posto di lavoro, perche' il personale in esubero potra' passare ad altre attivita' presso il Mibac. Ma si parla anche di produttivita' e di una nuova governance, con l'obbligo del pareggio di bilancio. Non sara' ne' facile ne' scontato, e sarebbe un errore nascondersi le difficolta' di questo percorso, ma ci sono tutte le condizioni per quella svolta che avevamo chiesto e discusso in Consiglio regionale". (segue)

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