roma, 30 ago. (Adnkronos) - Federico Mondelci festeggia con i Virtuosi Italiani i 200 anni della nascita di Adolphe Sax lunedì 1 settembre alle ore 21, nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello, in occasione del settimo concerto del Festival delle Nazioni. Il sassofonista marchigiano, tra i più apprezzati interpreti del panorama internazionale, omaggerà l'inventore del suo strumento con un programma dedicato all'Armenia, la nazione ospite di questa edizione del Festival, eseguendo 'Hayr Sourb', un brano di Makar Ekmalyan per sassofono soprano e archi, e il Concerto di Aleksandr Glazunov per sassofono contralto e orchestra d'archi op. 109. A questi due brani saranno affiancate le 'Sei Melodie' di Soghomon Gevorki Soghomonyan, meglio conosciuto come Padre Komitas, uno dei padri della cultura armena. Monaco musicista, ma soprattutto ricercatore e studioso della tradizione musicale armena, Padre Komitas sfuggì alla morte durante la grande deportazione del 1915, ma morì a Parigi in preda alla pazzia provocata dalla traumatica esperienza e dalla distruzione di quasi tutta la sua musica. Le sue Melodie per orchestra d'archi saranno messe a confronto con il 'Preludio e Scherzo' di Šostakovič, e alla Suite per orchestra di Khačaturjan, il massimo compositore di origini armene del Novecento. Docente, camerista, solista, Federico Mondelci è da oltre venti anni uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale. Si è esibito a fianco di orchestre quali la Filarmonica della Scala con Seiji Ozawa, I Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, la Filarmonica di San Pietroburgo e la BBC Philharmonic sui palcoscenici più famosi del mondo. (segue)