Roma, 22 apr. (Adnkronos/Cinematografo.it) - 'Salvo', opera prima di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, sara' il primo film in competizione alla 52° Semaine de la Critique (16-24 maggio). Era dal 2005 che un film italiano non trovava spazio nella prestigiosa vetrina del festival di Cannes dedicata alle opere prime e seconde. L'esordio dei due registi siciliani sara' accanto ad altri sei film provenienti da tutto il mondo e dopo una lunga assenza italiana in tale sezione. La pellicola, che vanta la fotografia di Daniele Cipri', ha per protagonisti l'attore palestinese Saleh Bakri, gia' interprete di Elia Suleiman, l'esordiente Sara Serraiocco e vede nel cast anche Luigi Lo Cascio. Alla notizia della presenza del film in concorso alla Semaine de la Critique, i produttori Massimo Cristaldi e Fabrizio Mosca hanno dichiarato: "Siamo felici e onorati della selezione di 'Salvo' alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes. Un premio all'esordio di due autori di grande talento come Grassadonia e Piazza e alla qualita' e particolarita' di un film estremo, ricercato e rigoroso, un film che abbiamo voluto fortemente realizzare. Leggemmo entrambi la sceneggiatura di Salvo come giurati del Premio Solinas. Tutti e due l'abbiamo trovata formidabile, ed anziche' contenderci il progetto - continuano i produttori - abbiamo deciso di svilupparlo e realizzarlo insieme. Di fronte alle grandi difficolta' della produzione indipendente in questo paese - aggiungono - e a quelle intrinseche di dare alla luce un film d'autore e per di piu' un esordio, abbiamo creduto che unire le nostre forze fosse la risposta. Undici fonti di finanziamento per coprire un budget limitato che tuttavia consentisse agli autori di operare in una cornice artistica di rilievo, senza gli apporti finanziari che tradizionalmente rendono possibili i film in Italia, un percorso necessariamente europeo di sviluppo e di reperimento di fondi. Una sfida - concludono i produttori - che abbiamo accettato con passione, credendo fermamente nelle potenzialita' artistiche del progetto e nel talento narrativo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza". (segue)



