Musica: da domani 'Frank's Book, sotto le stelle del Jazz' con Buonfrate

domenica 7 luglio 2013
Musica: da domani 'Frank's Book, sotto le stelle del Jazz' con Buonfrate
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Roma, 2 lug. (Adnkronos) - Da domani e fino al 13 luglio andra' in scena la rassegna 'Sotto le stelle del Jazz. Frank's Book' a Ponte San Giovanni (Perugia) con Pierluca Buonfrate, tra i pochi jazz vocalist della scena romana, finalista gia' nel 2001 del premio nazionale di jazz 'Massimo Urbani'. Cantante e corista nell'orchestra di Renzo Arbore 'Swing Maniacs', Buonfrate ha partecipato alle incisioni di dischi, tourne'e', ed e' stato vocalist in moltissime trasmissioni Rai, oltre aver collaborato in tourne'e' e concerti con Massimo Lopez del quale e' stato vocal coach e co-singer nel tour 'Ciao Frankie', ed ancora con Luciano de Crescenzo, Agostino Marangolo, Marisa Laurito. Oltre ad aver prestato la sua opera come vocalist in dischi e colonne sonore per il cinema, la radio e la fiction televisiva, ha al suo attivo tre dischi dedicati allo swing ed al jive con i gruppi 'Big Night Jive' ed i 'Mameli Voices' con i quali ha collaborato per molti anni. Buonfrate lavora da diversi anni con progetti swing anche insieme al sassofonista Paolo Favini (ultimo dei quali il progetto 'Croonin', Umbria Jazz 2012) e insegna canto jazz, repertorio ed improvvisazione jazz per cantanti alla scuola di musica Saint Louis di Roma dal 1995. Ecco da domani Pierluca, insieme al pianista Alessandro Deledda, al contrabbassista Matteo Chimenti, al batterista Alberto Argiro' e al sassofonista e arrangiatore Paolo Favini, si esibira' al 'Ristorante Deco, Dinner and Jazz' che quest'anno punta sulla rassegna 'Frank's Book'. E dalla locandina traspare con forza la ragione di questa scelta: "Tra i musicisti che piu' hanno ispirato il mio fraseggio c'e' Frank Sinatra" . Cosi' scriveva Miles Davis nella sua autobiografia e la rockstar Jim Morrison dei doors scriveva 'Il mio cantante preferito resta Frank Sinatra'. Queste affermazioni, da parte di uno dei colossi del jazz di tutti i tempi, e di una rockstar apparentemente lontanissima da quel mondo, possono dare un'idea di come il talento di Sinatra abbia influenzato molte generazioni di musicisti oltre che di cantanti, ben al di la' della sua pur indiscussa fama di 'crooner', cioe' sussurratore, intrattenitore, o come dicemmo a suo tempo in Italia 'cantante confidenziale'". "In una parola - si legge ancora - Sinatra incarnava quello che oggi potremmo definire la piu' grande popstar del mondo, con la differenza che allora le popstars cantavano a ritmo di swing! Il progetto Frank's Book cerca di tracciare un filo nel repertorio sconfinato dei brani incisi da Sinatra, specialmente nel suo periodo d'oro degli anni della Capitol Records, quando tutti i migliori arrangiatori collaboravano con lui. I temi scelti attingono all' 'American Songbook' un patrimonio musicale nato nel musical theatre a firma di George Gershwin, Cole Porter, Rodgers&Hart, e diventato anche grazie a lui un repertorio di brani immortali".