Juventus, su Libero il dibattito sul dopo-Conte. Moggi: "Allegri scelta giusta". Paragone: "Che errore"
"Allegri è un perdente", "no, è l'uomo giusto per il dopo-Conte". E ancora: "La Juventus ha sbagliato, ora addio Champions". Il terremoto di Torino, con l'addio improvviso tra Juve e Conte e la chiamata dell'ex tecnico del Milan scatena commentatori e tifosi, anche illustri. Libero in edicola oggi, giovedì 17 luglio, ospita tre opinioni "pesanti". Gianluigi Paragone, tifoso bianconero Doc, si schiera con il mister pugliese, quello dei tre scudetti di fila: "Ha fatto bene ad andarsene, non voleva vivacchiare trionfando solo in Italia". L'ossessione Champions, insomma, come motivo scatenante della rottura, anche a causa di un mercato non di primo livello. "Conte è affamato e vincente - sottolinea Paragone -, non come quel perdente di Allegri, allenatore da vacche magre". Di parere opposto Luciano Moggi, che di Juve se ne intende. Ai cuori bianconeri dice: "State tranquilli, Max è stata scelta giusta, non si poteva perdere tempo e va meglio di Mancini e Spalletti. La scelta migliore, una scelta aziendalista". Ma la verità, secondo Fabrizio Biasin, è che per chiunque arrivare dopo Conte significa "essere nel guano fino al collo". Soprattutto per Allegri, perché rispetto al suo predecessore "non ha né più autorità, né più senso tattico né, tantomeno, più juventinità". A queste condizioni, sperare di vincere la Champions è utopia. Forse l'unica qualità di Max rispetto ad Antonio è quella di "saper assorbire meglio le critiche". Al Milan non gli è bastato. E in bianconero? Leggi le opinioni di Paragone, Moggi e Biasin su Libero in edicola oggi, giovedì 17 luglio