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Constant, la Digos: "Nessun insulto razzista"

Le proteste di Constant

La Digos: "Nessun attacco discriminatorio". Ammenda al rossonero per aver calciato il pallone. Ma il giudice sportivo, invece, punisce il Sassuolo

Francesca Canelli
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La palla va fuori e i tifosi incitano Kevin Constant a rimetterla in gioco, con "buu in segno di disapprovazione". Questa la ricostruzione della Digos di Reggio Emilia sull'episodio avvenuto il 23 luglio durante l'amichevole tra Milan e Sassuolo. Il giocatore rossonero aveva abbandonato il campo, lanciando violentemente la palla verso gli spalti. "Cori razzisti", aveva sostenuto. "Solo cori di disapprovazione", ribatte la Digos. Questa, insieme a "Datti una mossa salame" e "Rifatti il naso", sarebbero le accuse più gravi rivolte al difensore del Milan. Poi, dopo il lancio della palla, i "buu". Non sufficienti comunque a dare ragione a Constant, che anzi sarà costretto a pagare un'ammenda di 3mila euro per "aver calciato il pallone verso la squadra di tifosi avversari". Constant abbandona il campo Guarda il video su Liberotv   Ma la multa rimane - Il giudice sportivo, da par suo, ha comunque multato il Sassuolo per gli insulti, in questo caso ritenuti razzisti, indirizzati dai tifosi al rossonero. Il club è stato punito dal giudice sportivo con ammenda di 30mila euro con diffida "per avere i suoi sostenitori, al 32' della gara, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione razziale". La sanzione, si legge nella nota, è "attenuata per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza". Niente razzismo nemmeno con Traorè - Oltre all'episodio Constant, la nota della questura reggiana prende in esame anche il caso Traorè nella sfida tra Juventus e Milan. "Dall'esame delle riprese audiovisive - viene osservato - personale Digos ha accertato che durante l'esecuzione dei rigori tutti i giocatori rossoneri che hanno calciato, prescindendo dal colore della pelle, sono stati fatti oggetto di fischi e urla di disturbo da parte degli spettatori della curva sud, riservata ai sostenitori della compagine bianconera. Infatti - chiude la nota - anche ai giocatori non di colore come Mexès, Nocerino, Bonera e Zaccardo, sono stati rivolti da parte del pubblico di fede bianconera espressioni di disturbo e fischi".  

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