Marcello Lippi: "Carlo Ancelotti prima scelta per l'Italia, ma non ha voglia"
"Se io fossi stato dt sarebbe stato diverso per Ventura? Lasciamo perdere, cose passate. L'Italia dà sempre il meglio nelle situazioni negative, e non manca qualità nonostante gli stranieri. Con una differenza rispetto ai miei tempi: i giovani sono tutti titolari nei club". Così l'ex ct azzurro Marcello Lippi, attuale tecnico della Cina, tornando sulla mancata qualificazione della nostra Nazionale al Mondiale di Russia. "Italia ancora senza ct? I candidati sono tutti da panchina - commenta il mister viareggino intervistato dalla Gazzetta dello Sport -.C'è chi ha già dimostrato il suo valore, come Conte. C'è chi, come Mancini - aggiunge - ha confessato apertamente di volere la Nazionale, cosa importantissima. Discorso che vale per Ranieri". "Carlo Ancelotti - prosegue - sarebbe la prima scelta per carriera, carattere, esperienza e successi ma pare non abbia tanta voglia. La soluzione Di Biagio? Di Biagio? Sarebbe una scelta nella tradizione, ma servono subito risultati". Dei giovani talenti italiani, Lippi spiega di ammirare "Cristante. Ogni volta che lo vedo ha quattro-cinque occasioni da gol, s'inserisce senza palla, colpisce di testa. Poi Pellegrini, Chiesa, Bernardeschi. Barella, ma sia meno aggressivo. E Caldara, serio giusto: mi piace come si esprime". Parlando del suo futuro, Lippi, che non è riuscito con la sua nazionale a qualificarsi per Russia 2018, annuncia: "Dirò sì all'offerta per allungare il contratto fino a tutto il 2022: l'obiettivo è il Mondiale in Qatar, ho già inserito tanti giovani che si sono integrati", conclude.