Juventus, dopo il Real Madrid la rabbia di Andrea Agnelli: l'ombra del complotto su Pierluigi Collina
Un complotto contro la Juventus e il calcio italiano. Dopo la beffa in casa del Real Madrid, il presidente bianconero Andrea Agnelli punta il dito contro Pierluigi Collina, il designatore degli arbitri (italiano) dell'Uefa. La Juve è uscita dalla Champions League a causa del rigore fischiato al 92' dall'arbitro Oliver, che i campioni d'Italia giudicano un errore clamoroso. Anzi, qualcosa in più. "Il designatore dell'Uefa va cambiato ogni tre o cinque anni, perché con vanità va a colpire i club italiani per dimostrare una sua imparzialità", è la tesi di Agnelli, davanti alle telecamere di Mediaset Premium nel dopo-gara di Madrid. "Qualche riflessione sul designatore va fatta, addirittura si va a colpire in maniera scientifica le squadre italiane per dimostrare l'imparzialità", continua Agnelli citando i casi dei rigori negati alla Roma in casa del Barcellona o al Milan contro l'Arsenal. Ma la guerra contro Collina, nemico storico della Juventus fin dai tempi del diluvio di Perugia nel 2001 che costò lo scudetto ai bianconeri, va oltre: "È evidente che il processo di accelerazione del Var in Champions e in Europa League deve essere portato avanti e io ci proverò", ha concluso Agnelli ribaltando così le critiche spesso rivolte all'uso dell'assistente virtuale dell'arbitro sperimentato in Italia. Ma sì sa, l'Europa è un'altra cosa.