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Ferrari, Gp di Cina: Vettel veloce ma secondo dietro Bottas. Leclerc, un brutto imprevisto

Giulio Bucchi
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Il finlandese Valtteri Bottas davanti a tutti, Ferrari veloce ma ancora con problemi di affidabilità. La prima giornata di prove libere del Gran Premio di Cina di Formula 1, sul circuito di Shanghai, ha visto il pilota della Mercedes segnare il miglior tempo nella sessione pomeridiana con 1'33"330. Bottas, leader del Mondiale, si conferma avversario in più da temere per la Ferrari in ottica gara. "La giornata è andata bene, siamo in cima alla classifica ma è ancora molto difficile trovare un buon bilanciamento su tutto il giro. È solo venerdì e sono i due giorni successivi che contano", ha detto Bottas. Sul confronto con la Ferrari, il finlandese ha aggiunto: "Sono più performanti sui rettilinei dove hanno guadagnato qualcosa su di noi ma come si è visto nella seconda sessione noi siamo andati meglio nella maggior parte delle curve". Secondo ad appena 0.27 millesimi per la Ferrari di Sebastian Vettel, il tedesco era stato il più veloce nelle libere del mattino con gomma media. Nel pomeriggio Vettel ha provato la mescola più soffice per poi effettuare una simulazione gara con diversi kg di carburante a bordo e le gomme più dure, completando un totale di 33 tornate. "Sento che la macchina ha molto più potenziale di quello che ha espresso, non sono del tutto contento", il giudizio di Vettel. "Posso dare sicuramente di più mettendo tutto insieme - ha aggiunto - Domani sarà la giornata chiave per avere un miglior feeling rispetto ad oggi". Sul confronto con la Mercedes, Vettel ha detto: "Mi aspettavo fossero molto forti qui, se riusciamo a essere vicini a loro è un buon segno". Terza piazza per la Red Bull di Max Verstappen, a poco più di due decimi (+0.221), davanti al campione del mondo in carica Lewis Hamilton che, dopo il secondo posto del mattino, nel pomeriggio si è nascosto chiudendo a sette decimi (+0.707) dal compagno di squadra. "È stata dura guidare oggi, le temperature sono basse rispetto al Bahrain ed è molto più difficile gestire le gomme. Ci stiamo lavorando, soprattutto per me che ho faticato moltissimo", ha commentato Hamilton. Sul confronto tra Mercedes e Ferrari, il campione del Mondo in carica ha aggiunto: "Loro, come ci aspettavamo, restano più veloci nei rettilinei. Sotto questo aspetto siamo più indietro ma come si è visto oggi in pista la lotta è molto serrata". Sessione complicata invece per Charles Leclerc, costretto a rientrare ai box circa 25 minuti prima della bandiera a scacchi, mentre stava lavorando sulla simulazione gara, per controlli al sistema di raffreddamento. Il monegasco ha chiuso al settimo posto, dietro alla McLaren di Carlos Sainz, in palla con il sesto tempo. "Le sensazioni che mi ha trasmesso la SF90 oggi sono state positive, a livello di bilanciamento c'è ancora un po' di lavoro da fare ma nel complesso posso dirmi soddisfatto", ha detto Leclerc. "È stato un peccato non poter provare il long run, perché sarebbe stato utile in vista della gara - ha aggiunto il monegasco - ma per il resto non siamo preoccupati". E dell'affidabilità della Ferrari è tornato a parlare anche Mattia Binotto. "Quanto successo è una cosa che non ci era mai capitata prima. E' un problema di qualità di un una centralina, problema che abbiamo individuato e isolato", ha detto il team principal su quanto accaduto in Bahrain alla vettura di Leclerc. "Quello che abbiamo fatto qui è semplicemente tornare a una verifica precedente che ci dà più garanzie dal punto di vista dell'affidabilità, la scelta è stata di cambiare anche su Sebastian - ha rivelato - Questo non vuol dire che la centralina che abbiamo sostituito abbia dei problemi, faremo tutte le verifiche del caso per esser certi di poterla utilizzare ancora eventualmente".

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