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Allegri verso il Barcellona, perché la pista è calda. E intanto la Roma...

Davide Locano
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Il 2019 sarà in parte ricordato come l' anno in cui le grandi e meno grandi del calcio internazionale hanno deciso di investire molti dei loro quattrini per un nuovo allenatore. A partire dal Real Madrid, che a marzo ha annunciato il ritorno di Zidane dopo i fallimenti di Lopetegui e Solari, sino alla Juventus che si è separata da Allegri, all' Inter che saluta Spalletti per Conte, al Milan, alla Roma e al Barcellona. Tecnici liberi in giro alla portata di queste squadre (e dei rispettivi budget) sono pochi, e il compimento del giro includerebbe un rinfrescarsi continuo della lista tra chi trova e chi deve iniziare a cercare. Una sistemazione indolore potrebbe essere quella di Allegri in blaugrana, rilanciata a gran voce dai media spagnoli: l' ex allenatore bianconero è nella rosa dei papabili per sostituire l' uscente Valverde (sarà esonerato) insieme a Martinez, Ten Hag e Koeman. Di conferme sull' effettiva candidatura di Max non ce ne sono, specialmente da Barcellona, dove fonti del club riferiscono di non aver nulla da commentare su notizie infondate, ma è bene considerarlo un' eventuale ipotesi in caso gli altri sondati dessero picche (difficile). Su Allegri è invece molto interessato il Milan, che per sostituire Gattuso (che può ritrovare Mirabelli al Monaco o alla Fiorentina) studia il ritorno del livornese o l' ingaggio di Jardim (Monaco): la partita è aperta, prima però ci sono da risolvere i drammi societari che bloccano, temporaneamente, il mercato in entrata. Intanto la Juve aspetta le due finali europee per capire chi tra Pochettino e Sarri libererà una panchina per sedersi su quella dello Stadium, e la Roma vira su Giampaolo dopo che Gasperini ha deciso di prolungare il suo contratto con l' Atalanta fino al 2022 con opzione per l' anno successivo rinunciando al triennale da 3 milioni a stagione che gli offrivano i giallorossi. Nella giornata di oggi Percassi dovrebbe annunciare la permaneza del Gasp a Bergamo. All' Inter tra oggi e domani annunceranno l' esonero di Spalletti (non c' è accordo sulla buonuscita) e l' arrivo di Conte (da ieri a Milano), che sta già organizzando il mercato in entrata con Marotta e Ausilio: quasi fatta per Barella (21, 5 anni a 2.7 milioni) in cambio di 33 milioni, Gavioli (19, valutato 7 milioni) e uno tra Colidio (19) e Merola (19), entrambi valutati 10. In uscita anche Dimarco (21) per cui si è mosso il Benfica: il terzino, riscattato un anno fa dal Sion per 7 milioni, è ora valutato 12. Con le cessioni dei calciatori meno blasonati a buoni prezzi, i nerazzurri raccoglieranno parte del tesoretto necessario per dare l' assalto a Lukaku (26) e Moses (28), prima di convincere Icardi (25) a lasciare Milano. Stesso modus operandi della Juventus: il Bologna ha riscattato Orsolini (22) versando nelle casse bianconere 15 milioni di euro, che verranno ulteriormente riempite dagli addii di alcuni big come Pjanic (29) e Douglas Costa (28), su cui ci sono Psg, Real Madrid e Manchester United. Il Napoli sta per chiudere Rodrigo (28) dal Valencia per 40 milioni e accoglie Di Lorenzo (25) dall' Empoli per 10.

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