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Ferrari, Mattia Binotto all'ultima spiaggia: dopo il GP d'Ungheria, già pronto il sostituto (e non solo)

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È bastato un disastroso incidente in partenza tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel per trasformare la Ferrari nello zimbello della Formula 1. Tutti banchettano sulla carcassa di Maranello, che per quanto visto finora è a stento la quinta forza del mondiale: il GP d’Ungheria è soltanto il terzo della stagione, eppure potrebbe già essere uno snodo fondamentale per la Ferrari. Il reparto corse è in agitazione e Mattia Binotto è chiaramente in discussione: potrebbe essere lui a pagare per tutti. Addirittura filtrano voci secondo cui Binotto potrebbe lasciare già al termine di questo fine settimana, se a Budapest non dovesse arrivare una prestazione quantomeno accettabile, tra l’altro su una pista storicamente favorevole alle Rosse. Al suo posto sarebbe pronto Antonello Coletta, capo del programma Ferrari GT, ma potrebbe non essere l’unico cambiamento: a Maranello si avvera l’assenza di alcune figure di riferimento, come un direttore tecnico capace di coordinare gli ingegneri e gestire gli attriti immancabili tra i piloti. Binotto non si è nascosto in vista del GP d’Ungheria: “Sappiamo che la vettura non è all’altezza delle aspettative, stiamo lavorando alacremente per migliorare il prima possibile”. Miglioramenti che devono esserci subito, altrimenti il suo lavoro potrebbe finire molto presto.

 

 

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