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Arianna Errigo, rubati trofei e medaglie. L'ira della campionessa: "Non posso descrivere la rabbia che ho dentro"

 Arianna Errigo

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Le hanno portato via tutto e adesso la rabbia e lo sconforto della campionessa di scherma Arianna Errigo, rientrata dalle Olimpiadi di Tokyo con la medaglia di bronzo conquistata nel fioretto a squadre, è indicibile. "Siete entrati a casa dei miei genitori mentre loro erano in vacanza. La rabbia che ho dentro non posso descriverla", si sfoga sui social dopo il furto avvenuto nella casa dei suoi genitori a Muggiò, in provincia di Monza. In quella casa Errigo ha deciso di conservare i suoi trofei più importanti e le medaglie arrivate dopo le vittorie conquistate a fatica durante la sua carriera sportiva.

 

 

"A casa mia tengo poco e niente dei miei trofei, delle coppe, medaglie e riconoscimenti che ho ottenuto in tutta la mia carriera. Le ho volute lasciare a casa dei miei genitori in attesa della fine della mia carriera per avere la mia stanza e finalmente sistemare tutti i miei ricordi più belli. Avete rubato tanto ma alcune cose non si possono ricomprare", racconta la campionessa.

 

 

"Grazie a voi molte bacheche rimarranno vuote, scaffali senza i riconoscimenti più importanti del mio percorso sportivo. Ci sono anche oggetti che non hanno nessun valore economico, ma il valore affettivo che hanno per me è infinito. Sicuramente non leggerete mai questo messaggio ma se per sbaglio vi arrivasse, sapete dove abitano i miei genitori", conclude la Errigo. 

 

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