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Joaquín Correa, arrivato a Milano per le visite mediche e la firma con l'Inter: già in campo a Verona?

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 Correa è atterrato a Milano. Dopo le visite mediche e la firma del contratto si aggregherà al gruppo che venerdì sera 27 agosto sarà a Verona per la seconda partita di campionato. Inter e Lazio hanno definito il prestito oneroso con obbligo di riscatto al primo punto conquistato nel 2022 e bonus in caso di qualificazione Champions, operazione da 31 milioni complessivi andata a buon fine grazie al lavoro del procuratore dell'argentino, Alessandro Lucci, e alla volontà dell'attaccante stesso che ha voluto i nerazzurri, rifiutando ogni altra ipotesi, quella dell'Everton innanzitutto.  Correa si sottoporrà subito alle visite mediche di rito prima di firmare un quadriennale a 3,5 milioni netti a stagione e mettersi così a disposizione di Inzaghi.

 

 

 

Dopo aver definito l'acquisto di Correa, Marotta e Ausilio possono ora dedicarsi alle ultime operazioni prima della chiusura del mercato. In uscita, definito l'accordo con l'Empoli per Pinamonti e quello con il Brest per Agoumè, restano da sistemare Lazaro (c'è il Benfica, prestito biennale con obbligo di riscato a 8,5 milioni) e Salcedo (piace al Genoa). In entrata, a meno di un tentativo last minute per Nandez del Cagliari, tutto dipende invece dalle condizioni di Sanchez: nel caso le condizioni del cileno non fossero rassicuranti o se, come filtra dalla Turchia, l'nteresse del Fenerbahce diventasse un'offerta concreta, potrebbe esserci un affondo last minute col Sassuolo per Scamacca (prestito oneroso 3 milioni di euro e diritto di riscatto a 27) altrimenti tutto resterebbe così come è.

 

 

Con Lautaro, Dzeko, Sanchez, Correa e il giovane Satriano (Inzaghi ha deciso di tenerlo con sè, riconoscendone doti importanti), il reparto d'attacco è completo e sicuramente all'altezza delle ambizioni dei campioni d'Italia, riporta Sportmediaset.

 

 

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