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Mattia Destro, dettaglio sconcertante: cos'aveva in mano prima di fare gol al Verona

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Poteva essere l'eroe della serata, Mattia Destro. Due gol, il secondo stupendo all'85', a firmare la rimonta del Genoa sul Verona da 0-2 a 3-2. Marassi è una bolgia, ma la rete di Kalinic allo scadere regala ai veneti il clamoroso 3-3 finale. Restano le gesta del bomber ex Roma e Milan, protagonista anche per un altro particolare: ha segnato tenendo ancora in mano una bottiglietta d'acqua con cui si stava dissetando. E la foto, rilanciata sui social anche dalla seguitissima pagina Facebook Chiamarsi bomber, è diventata virale.

 

 

 

 

 


Nella prima del "nuovo" Genoa americano di 777 Partners, il Grifone sogna un’incredibile rimonta in otto minuti, ma viene riacciuffato. Bastano otto minuti a Simeone per aprire le danze e ripagare la fiducia del mister per una maglia da titolare. Ilic inventa, Faraoni pennella il cross dalla destra e l’argentino sovrasta Cambiaso nello stacco per l’1-0. Il Genoa reagisce con poca convinzione e si affaccia dalle parti della porta difesa da Montipò senza particolari idee: un rasoterra dal limite di Cambiaso e un tentativo di Badelj non sono abbastanza per accendere il "Ferraris", che lascia partire anche qualche fischio al termine del primo tempo. Per provare ad accendere il Grifone, Ballardini lancia da inizio ripresa Pandev e Behrami, ma passano pochi secondi e Simeone è ancora protagonista: sterzata in area e pestone di Maksimovic, l’arbitro Doveri viene richiamato dal Var e assegna un calcio di rigore all’Hellas. Sul dischetto si presenta Barak, glaciale col mancino a spiazzare Sirigu per portare i gialloblù sul 2-0 al 49′. Il match si accende sotto il punto di vista dell’agonismo, fioccano i cartellini e il Verona manca il colpo del ko: Sirigu tiene a galla i suoi con i riflessi su Lasagna e Barak, poi il Genoa la ribalta nel giro di otto minuti. Al 77′ Criscito suona la carica dal dischetto sul tocco col braccio in area di Dawidowicz, e poi è show di Destro. Il 30enne riscatta una prestazione fino a quel momento anonima, prima firmando il pareggio di testa all’80’, cui fa seguire la doppietta personale all’85’ con una grande azione personale. Il Verona non ci sta ed evita quantomeno la sconfitta nel recupero con i cambi: Casale pesca Kalinic in area, zuccata sul palo più lontano e Sirigu questa volta immobile. Alla fine è 3-3, Tudor mantiene l’imbattibilità e il suo Hellas in classifica è a quota 5, proprio come il Grifone.

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