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Covid, il campione di sumo Hakuho "stroncato dal virus". Costretto al ritiro, Giappone sotto choc

mercoledì 29 settembre 2021
Covid, il campione di sumo Hakuho "stroncato dal virus". Costretto al ritiro, Giappone sotto choc

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A 36 anni, Hakuho va in pensione. La leggenda del sumo dopo più di mille vittorie sul ring si ritira per via delle ginocchia sempre più fragili. I maggiori nemici del lottatore sono stati infatti gli infortuni. Per dieci anni lo stesso peso, dai 154 ai 156 chilogrammi. Poi i primi problemi agli alluci e alle ginocchia, che hanno iniziato a cedere. Infine il Covid: Hakuho si è ammalato, nel gennaio 2021, ed è guarito. "Ma nel frattempo il Gran Consiglio degli Yokozuna gli ha lanciato un raro avvertimento dopo che l'uomo di Ulan Bator (diventato cittadino giapponese nel 2019) aveva saltato sei tornei consecutivi: torna a combattere altrimenti sei fuori e ti togliamo lo scettro", rivela il Corriere della Sera.

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Così all'inizio del 2021 si è fatto operare al ginocchio destro. Il padre, Jigjidiin Monkhbat, leggendario lottatore della Mongolia e medaglia d'argento alle Olimpiadi del 1968, avrebbe desiderato che giocasse a basket. "Lui invece a 15 anni volle trasferirsi in Giappone per darsi anima e corpo alla 'lotta degli dei'. Alto un metro e novanta pesava appena 62 chilogrammi. Il suo nome di battesimo, Davaajargal, fu cambiato in Hakuho (l'uccello bianco della mitologia cinese). E nel giro di tre anni lo spilungone mise su chili e potenza, facendosi strada tra i migliori", ricorda il Corriere.

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Quello che all'inizio del Novecento era lo sport nazionale del Sol Levante è diventato folklore per turisti, soppiantato dal baseball e dal football. Dieci anni fa uno scandalo di tornei truccati aveva messo in ombra il sumo agli occhi dei giapponesi. Proprio Hakuho gli ha ridato smalto. E ora potrà aprire la sua scuola: "Voglio dare agli altri almeno un po' di quanto ho ricevuto", ha confessato.