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Milan, il rinnovo di Stefano Pioli: pioggia milionaria, le cifre (e le indiscrezioni su Paolo Maldini)

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E pensare che due stagioni fa aveva rischiato di salutare a fine campionato per lasciare il posto dell’allora dirigente del Lipsia, Ralf Rangnick. Oggi, però, Stefano Pioli è più saldo che mai sulla panchina del Milan, e a Milanello è stato premiato dalla società dopo il traguardo delle cento panchine rossonere stabilito nella vittoriosa trasferta di Bologna (dopo il derby di domenica scorsa è a quota 104). Paolo Maldini, direttore tecnico, ha addirittura detto che “sono le prime di un numero incalcolabile”. Per poi dire a fine ottobre, in tv, che il tecnico parmigiano è “l’artefice della nostra rinascita sportiva”: un tributo che ha confermato, ancora una volta, il feeling tra dirigenza e allenatore. E un ovvia conseguenza che il suo contratto in scadenza a giugno verrà rinnovato. Il nuovo matrimonio si farà, e si farà prima di Natale, data la volontà da entrambi le parti. 

Si discute sulla nuova offerta da tre milioni a salire - Se il club avrebbe la possibilità di prolungare il legame sino al 2023 alle stesse condizioni economiche, vale a dire 2 milioni di euro netti con l’aggiunta di altri 500 mila euro per la qualificazione in Champions, i vertici di via Aldo Rossi hanno subito accantonato questa soluzione, avviando i contatti per una nuova negoziazione. Lo riporta La Gazzetta dello Sport, che scrive anche come, nelle scorse settimane, ci siano già stati dei colloqui tra Paolo Maldini, Ricky Massara e Gabriele Giuffrida, rappresentante del tecnico. Si parte da una base di 3 milioni di euro netti più la solita (consistente) fetta di incentivi. Nel contempo si sta riflettendo anche sulla lunghezza del nuovo legame. La strada più battuta porta ad una soluzione biennale, cioè sino al 2024. Ma non sono da escludere anche altre vie: magari un triennale. 

Si aspetta il ritorno di Gazidis per mettere nero su bianco - Tra le ipotesi, c’è anche l’opzione di un contratto di un solo anno con uno stipendio intorno ai 4 milioni di euro, in linea con gli altri allenatori top della Serie A. La differenza, al netto dei bonus, è intorno ad un milione di euro, ma c’è buona volontà da entrambe le parti. Perciò i messaggi sono tutti in positivo. Bisogna aspettare solo il momento giusto, mentre si aspetta il ritorno di Gazidis, in questi giorni a New York. Probabile che l’attesa fumata bianca arrivi già a fine mese. Ma con maggiore cautela, chi frequenta il quartier generale assicura che entro Natale il rinnovo sarà cosa fatta. Magari con un raddoppio.

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