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Remi Lindholm, il dramma dello sciatore: "Mi si è congelato il pene", com'è ridotto dopo Pechino 2022

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Le Olimpiadi invernali di Pechino si sono concluse sabato 19 febbraio, lasciando un bellissimo ed emozionante ricordo a tutti gli atleti. Tutti tranne uno, forse: Remi Lindholm, atleta finlandese giunto al traguardo della gara di sci di fondo non solo stremato dalla fatica, ma anche e soprattutto sofferente per il gelo. La sua performance non è stata una delle migliori, visto che è riuscito a chiudere solo in 28esima posizione. A provocargli dolore, comunque, non è stato questo.

 

 

 

A fargli male sono stati soprattutto il freddo pungente e le raffiche di vento. "È stata una delle peggiori competizioni a cui ho partecipato – ha raccontato dopo aver ritrovato un po' di forze, come riporta Fanpage -. Si trattava solo di resistere e combattere contro quel freddo incredibile". Dopo aver trovato un po' di conforto nello spogliatoio, lo sportivo avrebbe chiesto di avere subito una borsa dell'acqua calda o qualcosa di simile. "Puoi ben immaginare quale parte del corpo era un po' congelata quando ho finito…", ha spiegato con ironia a un giornalista. 

 

 

 

Il riferimento di Lindholm era alla zona dell'inguine e del pene. Proprio lì infatti avrebbe fatto pressione con l'impacco termico subito dopo la gara. "Lo sentivo congelato. E il dolore era abbastanza insopportabile", ha spiegato. Il dolore lo avrebbe lasciato senza fiato per un quarto d'ora circa. Poi la circolazione si è riattivata, lasciandogli addosso solo indolenzimento e dolore pulsante. Un inconveniente simile, tra l'altro, gli era già successo a fine novembre dell'anno scorso, durante la prova di Coppa del Mondo a Ruka, in Lapponia. Probabilmente la prossima volta si ricorderà di indossare un paio di indumenti intimi che siano in grado di proteggerlo meglio dal gelo.

 

 

 

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