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Bohdan Tsymbal, dalle Olimpiadi all'orrore della guerra: dorme a terra col figlio, la foto che lascia senza parole

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Dal nono posto alle Olimpiadi nella staffetta 4x7,5 km, alla guerra. Dai Giochi di Pechino dello scorso febbraio, allo scantinato di Chernihiv trasformato in rifugio per proteggersi dalle bombe russe. È la storia di Bohdan Tsymbal, 24 anni, biatleta nato a Sumy, una della città martoriate dagli attacchi russi, raccontata dal Corriere della Sera. Il profilo Twitter “Verkhovna Rada of Ukraine”, ovvero quello ufficiale del Parlamento ucraino, ha pubblicato una foto dell’olimpico disteso su un giaciglio fatto con borse, mentre dorme con suo figlio in braccio. 

 

 

Tsymbal, la foto che commuove il web
Tsymbal era impegnato in tre gare alle Olimpiadi — le due prove individuali (55° nella 20 km e 66° nella 10 km), oltreché nella staffetta — proprio mentre Vladimir Putin, in visita a Pechino, incontrava il leader cinese Xi Jinping. Terminate le competizioni, in un clima sempre più pesante mentre le truppe russe continuavano ad ammassarsi al confine, Bohdan Tsymbal è rientrato in patria, per unirsi alla sua famiglia. Giovedì il Parlamento Ucraino, sul proprio profilo Twitter, ha pubblicato questa straziante foto del biatleta abbracciato al figlio nel rifugio antiaereo.

 

 

La morte di Malyshev a fine febbraio
Bohdan aveva debuttato in Coppa del Mondo a gennaio 2020 a Oberhof, dopo un argento e un bronzo agli Europei juniores nel 2018. Dopo la Germania, ha preso parte alle principali competizioni internazionali, fino alle Olimpiadi delle scorso febbraio. Il biathlon è uno sport molto diffuso in Ucraina e uno dei giovani campioni di questo sport è morto in combattimento nella guerra contro la Russia: Yevehen Malyshev, 20 anni, nazionale juniores nel 2020, si era nel frattempo arruolato e a fine febbraio ed è rimasto ucciso durante uno scontro con le truppe avversarie.

 

 

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