Mariasofia Paparo, la campionessa di nuoto morta a 27 anni: Italia sconvolta, cosa l'ha uccisa
Sullo stesso argomento:
Una morte che sconvolge tutta Italia. Mariasofia Paparo, nuotatrice di successo, è deceduta a 27 anni per un infarto. La ragazza, cresciuta a San Giorgio a Cremano, nella provincia vesuviana di Napoli, avrebbe festeggiato il compleanno tra meno di una settimana e il prossimo 28 aprile si sarebbe dovuta laureare all'Università Parthenope. A diffondere il messaggio di cordoglio lo stesso istituto sui social: "È scomparsa prematuramente Mariasofia Paparo laureanda magistrale del Dipartimento di Scienze e Tecnologie (si sarebbe laureata ad aprile) e nuotatrice professionista: l'Ateneo partecipa al dolore della famiglia e di tutti i suoi amici. L’ultimo saluto a Maria Sofia avverrà oggi, 12 aprile, nella chiesa Sant’Antonio di Padova di San Giorgio a Cremano (NA), alle ore 15:00".
Nel 2012 ospitò in casa i terremotati di Modena. Renzo Belli, la morte che sconvolge l'Italia
Anche il compagno Matteo, con il quale aveva progettato il matrimonio, l'ha salutata con un commovente messaggio su Instagram: "Sei stata un angelo che ha cambiato la mia vita dandomi la forza di fare cose che non avrei mai potuto pensare di fare. Mi hai insegnato il vero amore, mi hai insegnato di nuovo a sorridere e ad essere felice. Avevamo una vita davanti e sei andata via così".
E ancora: "Ti ho amato dal primo giorno che ti ho visto Mariasofia Paparo pronta per gareggiare insieme nel porto di baia, mi hai fatto penare nel conquistarti, ma poi avevi accettato di vivere questa fantastica avventura insieme e mi hai regalato i più bei due anni della mia vita. Io ti ricorderò così sempre, come la mia bellissima Mariasofia, e sarò per sempre il tuo ciccino. Ti amo e ti amerò per sempre amore mio". Mariasofia gareggiava nel Posillipo Atleta Master del Circolo Nautico Posillipo. Alle sue spalle la partecipazione nello staff del Trofeo Swim4Life, valido per il Circuito Supermaster FIN, e nel Master Team Speedo.
Dai blog
Gp Cina: Norris 10, meglio pure di Verstappen. Leclerc, guerra dei bottoni con Sainz
