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Charles Leclerc e l'orologio rubato: "Ha inseguito i ladri", 2 milioni di euro in fumo

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Un furto milionario, con destrezza. Charles Leclerc ha perfino cercato di inseguire i ladri che a Viareggio gli hanno scippato l'orologio del valore di due milioni di euro la sera di Pasquetta. Una pessima sorpresa nell'uovo per il pilota della Ferrari. Il valore dell'orologio conferma come i ladri fossero tutt'altro che dilettanti allo sbaraglio. Al contrario, erano molto ben informati: il cronografo, come ricorda il Corriere della Sera, "era un pezzo rarissimo, un Richard Mille Rm 67-02, uno dei modelli più amati dai collezionisti". Un modello simile era stato battuto all'asta nel 2001 da Christie's per 2,1 milioni di franchi svizzeri.

 

 

 



L'orologio pesa appena 32 grammi ed è realizzato in materiali di pregio e resistenti, come il titanio grado 5, nanotecnologie al quarzo rosso e il cinturino più leggero mai creato dal marchio. Peraltro, ad aumentare il valore di questo gioiellino di stile e meccanica, anche il fatto che l'orologio del pilota monegasco, partito a razzo in questa stagione di Formula 1 con due vittorie e un secondo posto in tre gran premi e il prima posto nella classifica mondiale, fosse personalizzato con i colori della Rossa. Sempre secondo il Corsera, "pare che il pilota avesse collaborato con la casa produttrice per rendere il «gioiello» anche più sportivo e resistente".

 

 

 



Leclerc, che portava l'orologio anche in pista, ha inseguito i ladri, due giovani in apparenza insospettabili, lesti a raggiungerlo in scooter intorno alle 23 di lunedì e ad avvicinarlo con la scusa di un selfie in via Salvator, vicino alla Darsena della località toscana. Una volta distratto il pilota, sono riusciti a strappargli dal polso l'orologio sparendo nella pineta nei pressi del mare. L'inseguimento di Leclerc è risultato così inutile. Una beffa, per l'uomo più veloce del momento. 

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