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Milan, non solo Zaniolo: il nome del secondo fuoriclasse pronto a firmare, è tsunami rossonero

Daniele Dell'Orco
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Il Milan è americano 2.0. Chiusa l'era del fondo Elliott, ieri è iniziato ufficialmente il nuovo corso targato RedBird. È il terzo cambio di mano societario in 5 anni ma il primo "reale" dopo l'addio di Berlusconi. Dopo la burrascosa parentesi legata al misterioso Yonghong Li, infatti, Elliott era subentrato per riscattare le inadempienze dei cinesi. RedBird invece, private equity appassionato di sport diretto dal manager Gerry Cardinale (ex partner di Goldman Sachs), il Milan l'ha voluto davvero. Con una valutazione complessiva del club di oltre 1,3 miliardi (altissima per gli attuali parametri economici della società), l'affare fa contenti tutti. Elliot in primis, che rimane solo inizialmente con una quota di minoranza del 30% per garantire la transizione, ma che soprattutto ha visto rivalutare di quasi mezzo miliardo il suo investimento "imprevisto" nel Milan. Per ripulire i conti dai debiti, tra cifra d'acquisto iniziale (circa 300 milioni) e ripianamenti di perdite varie, ha investito nei rossoneri circa 700-800 milioni.

 

CONFERMATI I DIRIGENTI
Anche RedBird, però, trova terreno fertile (a differenza dei predecessori). Il club è campione d'Italia, i quadri dirigenziali sono saldi (confermati Maldini e Massara), i tifosi hanno fatto il boom di abbonamenti e il sindaco di Milano Beppe Sala ha promesso che sul progetto stadio tutto procede secondo i piani. Insomma, tanti soldi. Ma Parigi val bene una messa.

RedBird ora dovrà lavorare per rendere il Milan di nuovo competitivo in Europa, e lo farà con un modello molto diverso rispetto ai fasti del berlusconismo. Gerry Cardinale conosce bene lo sport: è già presente nel mondo del calcio dal 2020 con il Tolosa, che ha riportato in Ligue 1 in un paio di stagioni, senza spese folli. Ha una quota di Fenway, gruppo proprietario del Liverpool e dei Boston Red Sox di baseball, ha una partnership anche con Lebron James. E poi è molto attiva nel settore del ticketing, ad esempio con la "On Location Experiences", società di intrattenimento legata alla NFL di football americano, che sarà coinvolta anche nelle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, in qualità di partner del Cio.

 

Il suo obiettivo è fare business, che tradotto vuol dire: valorizzazione senza investimenti folli. Il modello di riferimento di RedBird è il "Moneyball", che consiste nel gestire una squadra attraverso un utilizzo quasi esasperato di dati e statistiche, facendo fruttare ogni dollaro investito. Ma i tifosi possono stare tranquilli, perché tutto parte comunque dalla costruzione di una squadra vincente, e quindi anche da giocatori di qualità: «Odio perdere e voglio vincere. Quello che è successo qualche weekend fa deve succedere di nuovo e il più spesso possibile», ha detto ieri.

ZANIOLO E GOTZE
Del resto, il Milan di quest' anno ha compiuto un mezzo miracolo, vincendo lo scudetto con il quarto monte ingaggidella serie A, quasi la metà della Juve, di gran lunga inferiore anche ai rivali dell'Inter e persino al Napoli. Ma non è sempre Capodanno e ora i soldi serviranno. Sul mercato già si muove molto, con Origi svincolato dal Liverpool sempre a un passo e col vecchio pallino Renato Sanches da assaltare per sostituire Kessie. Il regalo scudetto per i tifosi del Milan però è un altro: Nicolò Zaniolo. I rossoneri vogliono offrire alla Roma 25-30 milioni più il cartellino di Alexis Saelemaekers. Una fumata nera, per ora. Ma il cammino è tracciato. Tra le altre idee delle ultime ore ci sono poi Enzo Fernandez e soprattutto Mario Gotze, ora al PSV che potrebbe essere un investimento stile-Ibra.

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