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Maneskin, "una bomba sanitaria": ore di tensione a Roma, salta il concerto?

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Sabato 9 luglio a Roma si terrà il concertone dei Maneskin, che tornano a “casa” per suonare davanti alle 70mila persone che accorreranno al Circo Massimo. Tutto bellissimo, se non fosse che gli esperti sono preoccupati per la bomba-Covid che potrebbe far esplodere una situazione del genere. Il concerto arriva infatti in un momento di forte crescita dei contagi: martedì è stata superata nettamente la soglia dei 100mila casi, che non si vedevano in un singolo giorno da inizio febbraio.

 

 

Le previsioni parlano del picco di positività entro la metà di luglio, per questo i medici temono che i maxi-assembramenti del concerto dei Maneskin possano innescare un’enorme catena di contagi. “Non è una buona idea fare questo concerto adesso - ha dichiarato Antonello Maruotti, statistico dell’università Lumsa di Roma - così non si fa altro che posticipare il picco”. “I grandi eventi sono sempre stati bombe sanitarie - ha aggiunto Marcello Pili, medico di famiglia a Ostia - tutti noi medici abbiamo visto pazienti positivi reduci dal concerto di Vasco e adesso il virus circola di più”.

 

 

“Trovo quel concerto adesso una follia - ha ribadito - rischiamo 20mila positivi in un colpo solo. Damiano David ha mostrato grande sensibilità sulla salute: è indispensabile fare questo concerto adesso? Rimandarlo a un momento di minore impatto del virus non sarebbe un’idea sbagliata”.

 

 

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