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Roberto Mancini, la profezia: "Chi può vincere lo scudetto"

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"Non ho dubbi: Milan, Inter e Juve sono davanti a tutti per lo Scudetto. Poi vedo Roma e Napoli”. Parola di Roberto Mancini, il c.t. della Nazionale. Il tecnico di Jesi ha detto la sua in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando del campionato oramai alle porte (il via questo sabato col Milan impegnato a San Siro contro l’Udinese alle 18.30). I bianconeri di Max Allegri vogliono rifarsi dopo una stagione avara di successi, con il ritorno di Paul Pogba e l’arrivo di Angel di Maria a rinforzare la squadra: “L’infortunio di Paul — aggiunge Mancini alla Rosea — ha tolto tanto al progetto e tanto gli restituirà. Per me la Juve era già forte lo scorso anno. Di Maria ha classe e qualità per fare ancora la differenza. Lo abbiamo visto contro l’Italia quanto è forte. Io la Juve la metto sempre tra le favorite”.

 

 

Da Chiesa al Milan, Mancini: “Leao e Tonali possono crescere ancora tanto”

Poi una parola il c.t. Mancini la dedica a Federico Chiesa, che nella trasferta contro la Roma a gennaio, dopo un contrasto con Smalling, ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ancora non del tutto guarita: “Chiesa va aspettato senza fretta. A dicembre o a gennaio, immagino. E poi la Juventus diventerà un’altra cosa”. Poi parola su Milan e Inter, sua ex squadra da allenatore: “I rossoneri hanno dato segnali importanti durante l'estate: Leao e Tonali possono crescere ancora tanto, per loro deve essere la stagione decisiva — dice ancora il c.t. — L'Inter ha sempre la stessa difesa, ed è tornato Lukaku che in Italia fa la differenza; se Gosens fa il Gosens, da quella parte Inzaghi non perde molto dopo l'addio di Perisic". 

 

 

 

Mancini: “I giovani italiani all'estero? Contento se giocano"

Bastoni “secondo me può diventare un grandissimo difensore, ma ora deve darci dentro e fare una stagione importante”. Poi Mancini conclude parlando dei tanti giovani italiani partiti per l’estero durante questa sessione di mercato: “È anche bello che i campionati più prestigiosi peschino i nostri talenti e li facciano crescere. Contento? Sono contento se giocano e se sono contenti loro”.

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