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Kyrgios, crisi isterica agli US Open: che fine fa la sua racchetta

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Poteva essere davvero suo, questo US Open. E invece Nick Kyrgios si è spento sul più bello, cedendo in cinque set a Karen Khachanov che di certo non era all’altezza del talento dell’australiano. Quest’ultimo sembrava poter puntare all’obiettivo più alto, dato che aveva già eliminato Medvedev, testa di serie numero 1 del Grande Slam americano.

 

 

Kyrgios si è arreso al russo, numero 27 del tabellone, per 7-5, 4-6, 7-5, 6-9, 6-4 dopo quasi quattro ore di gioco. Per Khachanov è una vittoria storica, dato che gli consente di ottenere la prima semifinale in carriera di un torneo dello Slam: affronterà Casper Ruud, che si è sbarazzato agilmente di Matteo Berrettini per 6-1, 6-4, 7-6. Una partita purtroppo da dimenticare per il tennista romano, preso a pallate per due set: nel terzo aveva reagito, ma sul 5-2 si è spenta di nuovo la luce ed è così arrivata l’inevitabile sconfitta al tiebreak.

 

 

Tornando A Kyrgios, la sua delusione per la sconfitta a sorpresa con Khachanov era così forte che gli ha fatto perdere la testa. Dopo aver salutato avversario e arbitro, l’australiano ha sfogato tutta la sua frustrazione e ha iniziato a spaccare le racchette. Una scena a cui purtroppo gli appassionati di tennis sono abituati per quanto riguarda Kyrgios. 

 

 

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