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Onana, debutto in Champions e poi... che fine gli fa fare Inzaghi

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Era uno dei più attesi a San Siro, e André Onana alla fine non ha deluso: 10 parate, più di ogni altro portiere nerazzurro in una gara di Champions League dal 2003/04, anche se non sono bastate per evitare la sconfitta. Il camerunese ha messo in mostra grandi qualità atletiche soprattutto per reattività ed esplosività, aggiungendo una variabile in più al gioco con lanci lunghi direttamente verso la punta. Unico neo della serata, una mancata presa su un tiro deviato ma tutto sommato semplice, che è andato a "baciare" il palo prima di ritornare tra le sue braccia. Una scena paragonata da alcuni a quella capita a Gianluca Pagliuca durante la finale di Usa ’94 tra Italia-Brasile.

 

 

Onana, l’esordio in Champions come messaggio alla squadra
"Sono contento del debutto, ma è difficile essere soddisfatti di fronte a una sconfitta. Di fronte avevamo un grande avversario, perdere è sempre complicato e penso anche alla partita contro il Milan. Ci è mancato il gol, sicuramente arriverà”, ha poi commentato dopo la gara il portiere nerazzurro a Inter TV. Contro il Torino, sabato in campionato, partirà però molto probabilmente dalla panchina, perché Simone Inzaghi ha già annunciato che tornerà Samir Handanovic tra i pali. L'ex Ajax, contro il Bayern Monaco, non è stato scelto per punire lo sloveno, tra i meno colpevoli nel ko del derby, più che altro lo ha schierato titolare come stimolo per tenere lui e altri sulla corda. Stesso discorso per Nicolò Barella, fermo ufficialmente in Champions per un fastidio del centrocampista ex Cagliari, ma alcune voci hanno parlato di divergenze tra il giocatore e lo stesso Simone Inzaghi.

 

 

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