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Champions, "distruggiamo il Napoli": poi in spogliatoio l'Ajax esplode

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“Siamo scesi in campo con un unico pensiero: stasera li distruggiamo”, ma alla fine si sono distrutti da soli. Le parole che arrivano dalla sala stampa dell’Amsterdam Arena sono quelle di Jurrien Timber, difensore dell’Ajax che, martedì sera, è incappato in una pesante sconfitta casalinga contro il Napoli di Luciano Spalletti. I partenopei alla fine hanno demolito gli avversari per 6-1, e oramai sono a un passo dagli ottavi, con possibilità di arrivarci da primi davanti al Liverpool di Jurgen Klopp. Il classe 2001 ha confermato di essere sceso in campo con questo pensiero, ma alla fine si è sbagliato: “Noi inferiori al Liverpool e al Napoli? Posso anche capire che il mister dica questo, ma personalmente non la penso allo stesso modo. 

 

 

Schreuder accusa i suoi giocatori, che però non ci stanno
Proprio mister Alfred Schreuder ha ammesso la superiorità della squadra campana, rimanendo fermo sul proprio ragionamento: "Il Napoli è più avanti di noi, ora c'è da guardarsi allo specchio e capire il perché della distanza con loro. In tre mesi siamo cresciuti poco? C'è da lavorare molto, non ho visto carattere, la voglia di reagire. Ai ragazzi non ho detto niente, bisogna farli sbollire, troppe emozioni al momento". Un concetto che lo stesso tecnico aveva sussurrato già alla vigilia e che aveva creato frizioni con gli stessi giocatori. 

 

 

Spaccatura in casa Ajax? 
Una ‘spaccatura' tra allenatore e giocatori che la disfatta in Champions League potrebbe avere certificato. Se nel post gara proprio Schreuder aveva sottolineato le differenze tra il suo Ajax e il Napoli attuale, infatti, alcuni giocatori (come anche Steven Bergwijn) si sono presentati ai microfoni con un pensiero diametralmente opposto.

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