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Leclerc, incubo-Ferrari: "La sesta volta", ombre nere sul prossimo anno

Lorenzo Pastuglia
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La Ferrari e il tema affidabilità del motore: una questione che va risolta il prossimo anno, se non si vorrà assistere a un altro dominio Red Bull. A Monza, sulla F1-75 di Carlos Sainz era stata inserita la quinta power unit. Ad Austin invece toccherà a Charles Leclerc, che inserirà il sesto motore endotermico. Un nuovo Ice, però, rivisto in chiave 2023: con un innovativo sistema di alimentazione che permette, in camera di combustione, di assicurare una fase di scoppio in tempi più brevi d'accensione. L'obiettivo è quello di allungare la vita del V6 di sette-otto GP, cosa riuscita in questa stagione a team come Mercedes e Red Bull, e non al Cavallino. La monoposto della Rossa potrà invece puntare su mappature più spinte dell'ibrido: già rivisto, aggiornato e introdotto da Spa in avanti, che ha alleggerito la vettura ma non portato vantaggi prestazionali.

 

 

 


Dopo la pole di Singapore, quindi, Charles partirà con cinque posizioni di penalità negli Usa. Il compito di cercare un primo posto difficile, ma possibile, toccherà dunque a Sainz, che vuole fare tris dopo esserci riuscito a Silverstone (trovando la prima e unica vittoria carriera poi quella domenica) e in Belgio, dove la super rimonta di Verstappen in gara non ha lascito scampo a nessuno. Ad Austin, infine, verrà oggi celebrato Mario Andretti, ex ferrarista e Campione del Mondo 1978. A "Piedone" sarà infatti dedicata l'ultima curva del Cota texano: la numero 20. 

 

 

 

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