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Cristiano Ronaldo, brutta fine: messo fuori rosa? Ecco come risponde

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Finisce fuori rosa dopo lo sfogo nel finale di Manchester United-Tottenham, e ora Cristiano Ronaldo chiede scusa su Instagram. Il portoghese, tornato furioso negli spogliatoi dopo aver rifiutato l’ingresso nei minuti finali del big match dell’Old Trafford, non si allenerà con il gruppo della prima squadra. Tanto che lo ha confermato giovedì un comunicato del club dei Red Devils: "Cristiano Ronaldo non farà parte della rosa del Manchester United per la partita di Premier League di sabato contro il Chelsea. Il resto della squadra è completamente concentrato sulla preparazione per quella partita”.

 

Le scuse di Ronaldo su Instagram
Su Instagram, così ha esordito in un post il cinque volte Pallone d’Oro: “Come ho sempre fatto in tutta la mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Non sono mai cambiato in questo. Sono la stessa persona e lo stesso professionista degli ultimi 20 anni, il rispetto ha sempre giocato un ruolo molto importante nel mio processo decisionale”. Poi prosegue: “Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, in seguito, ho sempre cercato di dare l'esempio ai giovani con cui ho giocato. Purtroppo non è sempre possibile e a volte la foga del momento ha la meglio”. Quindi conclude: “In questo momento sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, supportare i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto. Cedere alla pressione non è un'opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme".

 

Ronaldo, punizione continua anche dopo il big match col Chelsea?
Un matrimonio giunto al capolinea tra CR7 e lo United, con l’ex Juve che a gennaio si guarderà intorno — insieme allo storico agente connazionale Jorge Mendes — per vedere dove giocare. Non al Marsiglia però, che lo cercò in estate: "Siamo lontani dall'essere interessati. Siamo più per giocatori da collettivo", ha detto il presidente dell’OM, Pablo Longoria. Impossibile ormai ricucire lo strappo con il manager Ten Hag, e, secondo i quotidiani inglesi, se davvero la punizione dovesse andare oltre alla sfida col Chelsea di sabato alle 18.30, sarebbero problemi anche per il Portogallo in vista dei Mondiali, che troverebbe un calciatore non in forma stratosferica.

 

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