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Antonio Conte, dramma dopo il Milan: "Costretto a restare in Italia"

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Antonio Conte non sta bene e si ferma di nuovo. Costretto a rimanere in Italia per le cure dopo l’operazione. Ad annunciarlo è stato il Tottenham, con un comunicato ufficiale: “In seguito ad un controllo di routine ieri in Italia, è stato deciso che Antonio Conte rimarrà nella casa di famiglia per completare la convalescenza dall’operazione alla cistifellea a cui si è sottoposto recentemente. La salute è la cosa più importante, e tutti al club gli augurano il meglio. Cristian Stellini assumerà la guida della prima squadra”. Poi l’allenatore degli Spurs ha pubblicato una storia sui social per spiegare bene il motivo del suo nuovo stop. “Ho sottovalutato l’intervento, che non era di routine ma per una emergenza — le parole dell’ex tecnico dell’Inter — Sono rientrato troppo in fretta e il mio fisico ne ha risentito. Sono costretto a fermarmi di nuovo fino al completo recupero».

 

Conte e la stanchezza vista col Milan

A inizio febbraio il tecnico degli Spurs aveva subito un’operazione per l’asportazione della cistifellea in seguito a un malore. Il 5 febbraio, naturalmente, non era in panchina nella sconfitta rimediata in Premier contro il Manchester City di Pep Guardiola. Si è rivisto sabato 11 febbraio col Leicester e nella gara contro i rossoneri. E prima della partita con il Diavolo, era stato Conte stesso a rivelare di aver affrettato il rientro in Inghilterra, nonostante i medici che l’avevano operato gli avessero prescritto almeno due settimane di riposo, per senso di responsabilità e per stare col suo Tottenham. “Ho bisogno di stare con la squadra”, le sue parole. Ma già nella conferenza di vigilia, l’allenatore degli Spurs era apparso visibilmente provato, non al meglio dopo un’operazione comunque non di routine. Un intervento che gli aveva lasciato un segno sul suo fisico e che ne limitava i movimenti in panchina.

 

Stellini al posto di Conte in panchina

Dopo la partita persa con il Milan, approfittando del giorno di riposo concesso alla squadra, Conte è tornato a Torino dalla moglie e dalla figlia e si è sottoposto al controllo di routine previsto dopo l’operazione. Qui il medico gli ha consigliato un periodo di riposo. Cosa che in precedenza, appunto, non aveva fatto. Adesso nessuna fretta per l’allenatore salentino, scrive Il Corriere della Sera. Al Tottenham mancherà il 12esimo uomo in campo, una persona capace di vivere in un modo unico la partita. Sarà Cristian Stellini, il suo vice fidato, a sedersi sulla panchina degli Spurs.

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