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Juventus, tutto pronto per il ribaltone: "9 punti decisivi"

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La Juve non ci sta e a inizio settimana ha consegnato il fascicolo di 100 pagine al Collegio di Garanzia del Coni, per ribaltare completamente il -15 in classifica inflitto dalla Corte Federale. Il Corriere dello Sport di questa mattina, intanto, ha parlato di come la Juventus proverà a vincere il ricorso e azzerare la penalizzazione, attraverso nove punti, partendo dagli elementi ritenuti "nuovi" e "sopravvenuti" che non sarebbero comunque decisivi per stravolgere la precedente sentenza di primavera. Provando a fare uno schema, lo stesso quotidiano ha provato a sintetizzare quelli che sono i nove punti specificati dagli avvocati della Juventus. Il primo è il ricorso per rievocazione della Procura Federale doveva essere dichiarato inammissibile, la seconda è la violazione del "thema decidendum": la Corte ha utilizzato gli elementi probatori dell'inchiesta penale per costruire, in realtà, un'accusa nuova.

 

 

 

Gli altri punti specificati dagli avvocati bianconeri

Sempre secondo gli avvocati bianconeri, la Corte Federale d'Appello ha trascurato le spiegazioni offerte dalla difesa della Juventus. Quindi la contestazione di un illecito non previsto dal regolamento, la mancata valutazione di elementi decisivi. E ancora: il vizio procedurale: mancato deposito da parte della Procura Federale della nota datata 14.04.2021, la sproporzionalità della sanzione del -15, il ,ancato riferimento all'art. 6 del Codice di Giustizia Sportiva e la mancata considerazione di un'attenuante: omessa motivazione circa la presenza del modello di organizzazione, gestione e controllo della società.

 

 

 

Abodi: “Ricorso Juve? Il percorso al Collegio sia trasparente”

Il ricordo della Juve al Collegio di Garanzia è stato commentato dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi, a margine di un seminario del corso di laurea in scienze motorie a ‘Tor Vergata’: "Cosa mi aspetto dal ricorso della Juventus davanti al Collegio di Garanzia per il caso plusvalenze? Che ognuno faccia la sua parte e soprattutto che sia un percorso trasparente — le sue parole — Il caso plusvalenze? L’esperienza che sto facendo a livello internazionale mi mette di fronte a uno stato d'animo asimmetrico: siamo sul podio per numero di vittorie nello sport e in zona retrocessione sul resto. Le azioni del Governo devono andare a incidere su questi fattori di debolezza. C’è una fortissima volontà di lavorare all'interno del Consiglio dei ministri in una chiave di interdisciplinarietà. Non basterà un'ora di educazione fisica, dobbiamo conquistare spazi quantitativi e di qualità".

 

 

 

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