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Bagnaia: "Indagate!". Sfuriata dopo la caduta, sospetti sulla Ducati

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Un’altra caduta, un altro ero in classifica. Marco Bezzecchi così può allungare su Francesco Bagnaia, sulla ghiaia dopo l’erba toccata in Argentina due settimane prima. Stavolta, però, il torinese è una furia. Se l’è presa con il team e la moto, molto nervoso, commentando l’episodio ai microfoni di Sky Sport. "Difficile accettare il secondo weekend di fila con caduta senza motivo — dice Pecco — Se son caduto e perché ho commesso un errore io ma non riesco a capire quale sia stato il mio errore. Lo chiederò alla mia squadra" ha difatti detto il centauro di Chivasso che dunque sembra essere convinto che la sua caduta possa essere dovuta a qualcosa di sbagliato sulla sua Ducati”.

 

 

 

 

Bagnaia: “Non riesco a capire al caduta”

Sospetti che il torinese classe 1997 ha poi rimarcato e dei quali evidentemente chiederà conto al team della casa di Borgo Panigale: "Io non capisco come sia possibile fare 60/80 giri in tre giorni, far sempre la stessa cosa e poi cadere il giorno della gara senza far niente di diverso — aggiunge — Non riesco a capire come sia possibile, mi piacerebbe sapere”. 

 

 

 

Bagnaia: “In Argentina troppo gas sul bagnato, ad Austin ero in controllo”

A far sorgere questi sospetti a Pecco Bagnaia nei confronti della Ducati è la situazione in cui si è verificata la caduta sulla pista di Austin, una situazione totalmente diverse rispetto a quella di cui è stato protagonista (e di cui si è assunto le responsabilità) a Termas de Rio Hondo nella corsa precedente: "La gara scorsa mi son steso quando ho toccato il gas sul bagnato — conclude — Oggi non me lo spiego e non riuscirò mai a spiegarmelo. Capita in situazioni strane: capita in una situazione in cui non spingi e in cui sei in controllo”. Serve subito una reazione: per Pecco la gara della rivincita è in programma il 30 aprile a Jerez de la Frontera.

 

 

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