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Calcioscommesse, la balla di Corona su Azmoun che fa crollare tutto

Roberto Tortora
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Da “re degli scoop” a “venditore di bufale” il passo è breve e Fabrizio Corona ha una falcata spedita in una vicenda che gli ha fatto guadagnare bei soldi, ma che forse non ha accresciuto la sua credibilità. La sua ospitata, ben pagata con i soldi pubblici, ad Avanti Popolo su Rai 3 è stata una grossa promessa non mantenuta, con scoop che alla fine non ci sono stati e con una intervistatrice, la De Girolamo, non capace forse di tirarglieli fuori. Due, poi, le principali figuracce dell’ex-re dei paparazzi nella vicenda delle scommesse. La prima riguarda il calciatore della Roma, Nicola Zalewski, accusato con una fake news di essere tra gli scommettitori fraudolenti della Serie A. La sua presunta fonte aveva confessato in un podcast di essersi inventato di sana pianta le notizie sul romanista: “Corona doveva darmi 20mila euro”, ha detto.

E Corona ha reagito, pubblicando una telefonata di qualcuno che gli spiega di essere stato minacciato: “Fabrizio, guarda ieri è successo il finimondo, mi sono venuti a cercare, mi hanno chiamato, minacciato, te lo chiedo per favore non mettere il continuo dell'audio, mi rovini del tutto”.  Per la seconda figuraccia, poi, si resta sempre a Trigoria e si va, questa volta, sull’attaccante iraniano di Mourinho, Sardar Azmoun, anche lui tirato in ballo nella vicenda betting che sta sconvolgendo il calcio italiano.

 

 

Lo stesso Corona aveva annunciato un nuovo scoop, che si è rivelato però un flop: sul suo sito Dillinger News, è spuntato infatti un video in cui si vedeva l'attaccante giallorosso che sullo smartphone guardava le corse dei cavalli durante un match con la Roma. "Non possiamo dire con certezza che scommetteva", si legge nell'articolo. Ma Azmoun è notoriamente un appassionato di ippica e possiede una scuderia con 52 cavalli. Lo scoop di Corona si è in effetti dimostrato un buco nell'acqua.

 

 

 

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