Sandro Tonali, "avviata un'indagine interna": perché il Milan ora rischia grosso
Dieci mesi di squalifica per Sandro Tonali: questo il "peso" del calcioscommesse. E poteva anche andargli peggio. Un duro colpo soprattutto per il Newcastle, che ha strappato l'azzurro al Milan la scorsa estate sborsando circa 75 milioni di euro. Cifra-monstre, insomma. Il centrocampista tornerà in campo soltanto alla fine di agosto 2024: stagione già finita, insomma.
Dan Ashworth, ds del Newcastle, ha parlato di quanto accaduto, della squalifica di Tonali, aggiungendo di avere avviato "un'indagine interna" per comprendere meglio tutto il caso. Già, perché il sospetto degli inglesi è che il Milan sapesse qualcosa. Lo stesso Ashworth ha anche parlato dell'ipotesi di fare causa al Milan: interpellato sul punto, non ha né confermato né smentito. Un presupposto fondamentale per muovere l'azione legale è accertare che il club rossonero sapesse della ludopatia di Tonali, ragione per la quale potrebbe averlo venduto.
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"È davvero difficile per me capire cosa sanno o non sanno gli altri club", ragionava Ashworth. E ancora: "Tutto quello che possiamo fare è esaminare la nostra indagine interna e il nostro processo interno. Per me è davvero difficile rispondere, semplicemente non lo so". Insomma, se ci saranno i presupposti il Newcastle potrebbe anche fare causa al Milan. Nel frattempo, il club inglese sostiene il giocatore: "Il nostro primo pensiero è stato proteggere il nostro giocatore, fa parte della nostra famiglia, e dargli l’aiuto e il sostegno di cui aveva bisogno. Volevamo capire esattamente cosa fosse successo e lavorare in modo trasparente con le autorità. Anche Sandro voleva farlo fin dall'inizio", concludono dal Newcastle.
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