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Jannik Sinner, se vincesse in tre set con Djokovic? Intreccio clamoroso: le conseguenze

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Tensione alle stelle per il big match di questa sera tra Jannik Sinner e Novak Djokovic agli Atp Finals di Torino. Il via, alle 21. Una partita attesissima, con l'altoatesino che non ha mai battuto in carriera il fuoriclasse serbo. Nel pomeriggio, però, una cattiva notizia per Sinner: Stefanos Tsitsipas si ritira dopo soli tre game contro Holger Rune e di fatto regala la vittoria al norvegese.

Ritiro controverso, quello del greco: si sapeva che non fosse in condizione, tanto che si ipotizzava potesse non giocare già contro Jannik, che poi ha vinto sul campo. E infatti, oggi, è durato solo tre game, per poi ammettere di essere sceso in campo sapendo di non poter arrivare alla fine della partita. E insomma, tanto riposo per Rune, che dovrà affrontare Sinner. Ma soprattutto il greco, scendendo in campo, ha reso impossibile l'impiego della riserva, Hubert Hurkacz, che avrebbe disputato una partita vera contro Rune. Insomma, c'è chi grida al "girone falsato".

 

Tant'è, ora fari puntati sulla partita contro Sinner. E largo anche alle combinazioni. Già, perché il quadro è più complesso del previsto. Partiamo da una certezza: se Sinner dovesse vincere contro Djokovic in due set, sarebbe matematicamente qualificato alle semifinali. In caso di sconfitta, al contrario, si giocherà la qualificazione proprio contro Rune, giovedì.

Insomma, per la qualificazione diretta servirebbe un match clamoroso: Djokovic non perde da Wimbledon e negli ultimi sei mesi è stato sconfitto soltanto in un incontro ufficiale. E se Sinner vincesse in tre set? Ecco, l'azzurro andrebbe primo nel girone ma non avrebbe la certezza di qualificarsi alle semifinali. Anche in questo caso si giocherebbe tutto giovedì contro Rune, dove però potrebbe anche perdere il match, a patto di portare a casa un set, così come prevedono le regole dei gironi delle Atp Finals. 

 

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