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De Laurentiis, frase-choc e polemiche: "Come mign*** che battono il marciapiede"

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“Ogni persona che ha un sogno non può che essere una persona da strada. Tutti noi siamo persone che fanno la strada siamo quasi delle mig***te che battono il marciapiede”. È il commento a sorpresa del presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, presente alla presentazione del libro dell’agente Fifa, Mario Giuffredi, ‘La strada di un sogno. La mia vita da procuratore’. Il numero uno azzurro si è lasciato andare in diversi aneddoti coloriti, poco dopo che Giuffredi ha presentato il suo libro, che racchiude il suo percorso lavorativo tra aneddoti e curiosità. La postfazione del libro è scritta dal capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, presente all'evento insieme a tanti altri protagonisti legati al mondo del calcio.

De Laurentiis duro: “Battendo il marciapiede interpretiamo anche i sogni degli altri”
“Mario fa un lavoro complicatissimo e tutti coloro che lo fanno sono degli irrazionali – ha detto ancora de Laurentiis –. Con degli irrazionali non si può che discutere fino a venire a un confronto pesante. Ma da questo si traccia la strada per un percorso insieme”. Poi la frase sulle prostitute, che ha scatenato la risata di Matteo Politano, seduto dietro al presidente azzurro: “Non vorrei aver fatto una sottolineatura infelice”, dice allora De Laurentiis provando ad aggiustare il tiro per poi spiegare e contestualizzare il suo paragone. "Noi battendo il marciapiede riusciamo a percepire tutte le peculiarità che nel quotidiano custodiscono e costituiscono il sogno – ha aggiunto il presidente – Noi in qualche modo interpretiamo i sogni degli altri oltre che i nostri".

 

 

De Laurentiis sull’Italia: “Manca rigore all’Ucraina, ma squadra ha giocato bene”
Commento finale è andato sulla Nazionale del suo ex allenatore campione d’Italia, Luciano Spalletti, qualificata lunedì agli Europei (fra le grandi polemiche) contro l’Ucraina, per il rigore non concesso nel finale ai padroni di casa: “Mario (Giuffredi) interpreta i sogni di tutti quelli che amerebbero vedere magari non rubare una partita, come quella di lunedì sera in cui mancava un rigore – ha tuonato il presidente del Napoli – Ma avete giocato molto bene (guardando Di Lorenzo, ndr), poche volte ho visto la Nazionale nel periodo recente in questo modo. Però gli altri erano tosti, bravi, motivati da una guerra che li incalza e avevano da rappresentare un sogno di libertà”.

 

 

 

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