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Lazio-Celtic, lo sfregio dei tifosi scozzesi all'Italia

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Una provocazione politica più vergognosa che goliardica, quella dei tifosi del Celtic Glasgow presenti allo stadio Olimpico per il match di Champions League contro la Lazio. E' diventata virale la foto di due ultrà scozzesi che reggono per i piedi un loro sodale, mostrandolo orgoglioso ai "nemici" della curva biancoceleste.

Lo scatto, rilanciato su X dal profilo "Abolizione del suffragio universale", è un chiaro riferimento polemico al corpo di Benito Mussolini appeso a testa in giù dai partigiani a Piazzale Loreto nel 1945. Uno sfregio al Duce ma soprattutto ai tifosi biancocelesti considerati in blocco dei fascisti o giù di lì. 

 

 

 

Sui social non si contano le condivisioni e i commenti entusiastici non tanto degli appassionati di calcio (visto che nello specifico il pallone c'entra poco o nulla) ma di tanti sinceri democratici che auspicano ironicamente una vittoria a tavolino dei biancoverdi di Glasgow. Per meriti, ovviamente, politici e non sportivi. Purtroppo per i ferventi antifascisti, in campo non scendono le polemiche e i veleni e alla fine è stata la Lazio a spuntarla con i gol nel finale di capitan Ciro Immobile, autore di una doppietta nel 2-0 che consegna alla squadra di Maurizio Sarri la matematica qualificazione agli ottavi grazie alla contemporanea vittoria dell'Atletico Madrid contro il Feyenoord.

Che il clima all'Olimpico fosse caldo, comunque, lo conferma anche il fatto che per tutta la gara sugli spalti riservati ai tifosi ospiti abbia riecheggiato la canonica Bella Ciao e abbiano sventolato le bandiere palestinesi. La Green Brigade (il nome degli ultrà del Celtic) negli ultimi giorni aveva polemizzato a distanza anche con i tifosi del St. Pauli, storico club di Amburgo la cui curva è politicamente schieratissima a sinistra, colpevole di aver sostenuto Israele

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