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Lazio e Napoli si annullano a vicenda: 0-0 all'Olimpico. Gode l'Atalanta

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Il pareggio Lazio-Napoli fa felice solo l’Atalanta. Le due squadre si annullano a vicenda e danno vita all’Olimpico a uno 0-0 che rispecchia quanto visto in campo, in una partita poco spettacolare e molto tattica, complice anche le numerose assenze - soprattutto nel reparto offensivo - che hanno complicato i piani di Mazzarri e di Sarri, che si prendono un punto a testa e rimangono in mezzo alla bagarre per un posto in Europa. La Lazio ha fatto qualcosa in più per provare a portare a casa l’intera posta in palio, ecco perché alla fine il pareggio fa più felice il Napoli, che in una situazione di emergenza conferma quanto meno di aver ritrovato gli equilibri e la compattezza di squadra.

Le pesanti assenze condizionano entrambe le squadre, che nella prima frazione badano più a non scoprirsi che a mettere in difficoltà l’avversario. Il Napoli, che già deve fare a meno di Anguissa e Osimhen impegnati in Coppa d’Africa, deve rinunciare anche a Kvaratskhelia e Simeone, squalificati. Mazzarri disegna così un guardingo 3-5-1-1 con Raspadori unica punta e Politano a supporto facendo il gioco della Lazio, che fa la partita e costringe i campioni d’Italia a una gara di attesa e di sacrificio.

 

 

Anche i biancocelesti però si trovano in emergenza: senza due terzi del tridente (Zaccagni e Immobile sono out) e con Luis Alberto in campo ma non al 100% fisicamente, i padroni di casa ne risentono in termini di qualità e fluidità della manovra, con il solo Isaksen protagonista di un paio di spunti interessanti - nonché unico a calciare verso lo specchio della porta - in primo tempo soporifero.

La ripresa si apre con una magia di Castellanos, che con una splendida rovesciata in acrobazia sorprende Gollini, ma gli ospiti si salvano per la posizione di partenza, in fuorigioco, del ’Taty’. Con il passare dei minuti le squadre si allungano e a beneficiarne è la Lazio, che può contare su più frecce al proprio arco. Cataldi sfiora il vantaggio con un tiro da fuori, sul fronte opposto lampo degli azzurri con il neo entrato Gaetano, che spaventa Provedel. Nel quarto d’ora finale i ragazzi di Sarri mettono alle corde i campioni d’Italia, che ringraziano per due volte Ostigard, decisivo al 31’ con un salvataggio provvidenziale sul suggerimento di Isaksen per Castellanos e in pieno recupero per un intervento sulla linea sembra sul tentativo di Castellanos.

 

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