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Jannik Sinner, clamoroso coach Vagnozzi: "Cambio aria, il rischio di non sopportarsi più"

Roberto Tortora
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Cambio di torneo, cambio di strategia e cambio di allenatore. Jannik Sinner procede spedito con gli allenamenti a Montecarlo, casa sua, e si prepara a partire per gli Stati Uniti, dove il prossimo 6 Marzo comincerà il torneo di Indian Wells. Il torneo, primo 1000 della stagione, che potrebbe regalargli il posto numero 2 nel ranking mondiale dei tennisti, quello occupato attualmente da Carlos Alcaraz, il quale però ha ceduto in semifinale a Buenos Aires e si è dovuto ritirare per infortunio già al primo turno a Rio de Janeiro.

A seguire Jannik nella Coachella Valley, in California, sarà solo Darren Cahill, mentre Simone Vagnozzi ritornerà per l’Open di Miami. Primeggiare nel famoso “Sunshine Double” darebbe a Sinner un balzo in classifica notevole e sarebbe il seguito di un 2024, fin qui, perfetto, dopo i trionfi agli Australian Open e a Rotterdam.

 

 

 

Così Vagnozzi alla Gazzetta dello Sport: "Ora c'è da prepararsi per Indian Wells, ma andrà Darren Cahill, io mi fermo un momento e tornerò per Miami. È anche giusto cambiare un po' formazione, sono con Jannik dall'Australia. È bene prendersi qualche giorno di stacco e cambiare aria per non rischiare di non sopportarsi più…".

 

 

 

Ad alti livelli, nel tennis è bene cambiare anche strategie, per non dare punti di riferimento agli avversari. Già a Rotterdam in tribuna c’erano solo Vagnozzi ed il fisioterapista Giacomo Naldi, al cambio radicale di sport dopo aver militato nella Virtus Bologna di basket per 6 stagioni. Lo staff di Sinner è composto da ben otto professionisti, compresi il nutrizionista e il mentalista. In ogni caso, in California Sinner sarà ben guidato da un “super coach” come Cahill, l’uomo scelto dal tennista altoatesino per compiere quel salto di qualità che lo porti definitivamente tra i più grandi, così come accadde per Lleyton Hewitt e Andre Agassi.

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