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Pioli, Sabatini contro il Milan: "Chi l'ha mandato alla gogna"

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"Prima c'è la società, poi c'è l'allenatore e poi ci sono i giocatori. Così funziona da quando c'è il calcio". A Pressing su Italia 1 si parla anche di Milan, alla vigilia del derby contro l'Inter che questa sera potrebbe regalare il ventesimo scudetto ai nerazzurri e che, con ogni probabilità, sarà l'ultima stracittadina di Stefano Pioli sulla panchina dei rossoneri. 

Le voci di addio a fine anno, o addirittura di esonero in caso di sconfitta, si rincorrono da giorni ma Sandro Sabatini difende il tecnico parmense: "Non è solo colpa di Pioli". "Certo - precisa il giornalista di Mediaset -, anche io sono rimasto sorpreso in stagione da alcuni momenti di confusione nelle scelte, negli atteggiamenti, nella proposta di gioco. Io ultimamente un giocatore che contro la Roma avrei messo titolare in tutte e due le partite è Chukwueze, che invece ha giocato 50 minuti. E andrà in panchina anche contro l'Inter: Pioli qui sbaglia".

 

 

 

Però, aggiunge, Sabatini, "è evidente che un ambiente come quello che Pioli ha trovato fin dal primo giorno quest'anno e forse anche l'anno scorso non può non incidere sulla psicologia, la quotidianità, le motivazioni, la gestione delle risorse, lo spogliatoio".

 

 

 

Quindi indica il video di Pioli: "Quest'uomo è accompagnato dall'avversione dei tifosi, di un gruppo di influencer rossoneri ma soprattutto non è si è mai sentito sorretto dalla società. Questa situazione ha fatto male al Milan, la società non è stata capace di proteggerlo e aiutarlo, lo ha lasciato alla gogna popolare".

 

 

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