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Calcio, la mossa del governo: un'agenzia per controllare i conti delle squadre di Serie A

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Il ministro dello Sport Andrea Abodi è al lavoro per presentare un emendamento che metta fine alla gestione sconclusionata dei conti delle società di calcio. Sarebbe allo studio del governo la creazione di un'agenzia governativa che controlli i conti delle squadre di serie A. In pratica che svolga il suolo attualmente della Covisoc, la Commissione di vigilanza istituita presso la Figc. La manovra pensata da Abodi permetterà alla Presidenza del Consiglio di nominare un’autorità diretta da tre figure e composta in totale da una trentina di controllori. Sarà un ente pubblico posto sotto la vigilanza di Palazzo Chigi o del ministro dello Sport e potrà esprimere un parere vincolante sull'iscrizione delle squadre ai campionati.

Questa ingerenza del governo nel mondo del calcio potrebbe creare qualche tensione, se non veri e propri problemi con Uefa e Fifa. Al momento infatti, il controllo economico e finanziario dei club è in capo alle singole federazioni che poi collaborano con le istituzioni europee e mondiali. Un sistema simile a quello pensato da Abodi non è però una completa novità nel nostro continente. In seguito alla pesante crisi che aveva colpito il calcio spagnolo oltre dieci anni fa, il governo e la federcalcio locale avevano trovato un'intesa per redigere insieme un piano di rientro dei club, unito a una vigilanza più stringente che impedisse di ripiombare in quella situazione.

Sul piede di guerra molti presidenti dei maggiori club del Paese, su tutti Claudio Lotito che si è sempre opposto all'intromissione del governo nel calcio. Il capo della Federcalcio italiana Gabriele Gravina ha convocato per lunedì una riunione straordinaria con Lega di A, B, Lega Pro, allenatori, giocatori e arbitri per prepararsi al consiglio federale in programma la settimana prossima.

 

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